Bertholletia excelsa è un albero, conosciuto come noce del Brasile, appartenente alla famiglia delle Lecythidaceae e capace di raggiungere anche i 50 metri di altezza. I suoi frutti sono capsule legnose che contengono all’interno i semi, a loro volta protetti da un guscio duro. Una volta che anche questo guscio viene rotto si ottengono le noci del Brasile conosciute e mangiate in tutte il mondo. Queste noci si contraddistinguono per l’elevato apporto proteico e per le vitamine e i sali minerali di cui si può fare scorta introducendo questa frutta secca nella dieta. In particolare le noci del Brasile contengono sali minerali, quali magnesio, fosforo, che gioca un ruolo basilare in diversi processi di produzione dell’energia impiegata dal corpo, potassio, manganese ma soprattutto selenio, dall’alto potere antiossidante, capace di combatte i radicali liberi, supportare il sistema immunitario, aiutare a difendersi dalle infiammazioni e promuovere la funzionalità della tiroide. Uno studio del 2013, apparso sulla rivista Journal of Nutrition and Metabolism e condotto da un team di scienziati brasiliani, ha messo in luce come il consumo di noci del Brasile abbia fatto calare i livelli di colesterolo LDL e contemporaneamente abbia aumentato la quantità di colesterolo buono HDL a 9 ore dal consumo di noci. Questo effetto, secondo gli studiosi, è da ricondurre all’azione del selenio. Non solo, queste noci apportano anche vitamine, tra cui quelle del gruppo B, C e vitamina E, anche questa un potente antiossidante capace di contrastare i processi in invecchiamento. Infine, le noci del Brasile apportano acidi grassi omega 3, importanti per tenere sotto controllo il colesterolo, e fibre, che migliorano i processi digestivi e il transito intestinale. Le noci del Brasile costituiscono un ottimo spuntino da consumare a metà mattina, 2-3 noci del Brasile insieme a qualche anacardo, un paio di noci e un po’ di uvetta sono la merenda ideale per fare il pieno di nutrienti ed energia. Attenzione però a non esagerare in quanto, come tutta la frutta secca, queste noci sono molto caloriche e presta attenzione anche ad eventuali allergie. Infine, per il pericolo di contaminazione da aflatossine, sostanze cancerogene prodotte da un fungo e reperibili sulla superficie della noce in seguito a metodi di conservazione sbagliati, ricordati di non tenere le noci del Brasile in un luogo caldo e umido e scegli prodotti acquistati nel tuo negozio di fiducia.
Noci del Brasile
febbraio 18, 2018

Vitamine e sali minerali, fonte soprattutto di selenio e vitamina E dalle proprietà antiossidanti, fibre, energia e acidi grassi omega 3, capaci di controllare il colesterolo totale favorendo un aumento di colesterolo HDL, quello buono, e un calo di colesterolo cattivo LDL
AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.