Le allergie del periodo, ma anche stare molte ore al computer, tenere lo sguardo sempre fisso su libri o fogli, o anche portare lenti a contatto o semplicemente venire esposti a inquinamento, tutto questo può avere ripercussioni sulla salute dei nostri occhi. Ed ecco che in un attimo ci possiamo trovare con una visione offuscata, con una maggiore difficoltà nella messa a fuoco, con occhi arrossati e che bruciano. Per fortuna, la natura e alcuni semplici modifiche allo stile di vita possono venire in aiuto. Vediamo di capire meglio sulla base di recenti ricerche scientifiche.
Quando si sta troppo al computer
Stare per diverse ore davanti ad uno schermo del computer può causare affaticamento oculare. Gli esperti hanno persino dato un nome a questa condizione, chiamandola la sindrome da visione al computer. Dietro questa sindrome si annovera un vasto range di cause e proprio per questo è difficile individuare l'esatto motivo per cui la vista può risultare offuscata e affaticata. Pertanto, il consiglio degli esperti è quello di adottare un approccio olistico che preveda, per esempio, esercizi oculari (Coles Brennan et al, Clin Exp Optom, 2019). È importante, durante il lavoro al computer, fare delle pause. Il consiglio è di guardare ogni 20 minuti, per 20 secondi un punto distante, circa, 20 metri. Non solo, anche sbattere ripetutamente le palpebre aiuta a migliorare l'affaticamento visivo. Infatti, stare per molto tempo davanti ad uno schermo spesso porta ad una riduzione del numero di volte con cui sbattiamo le palpebre (Portello et al, Optom Vis Sci, 2013). Fare esercizi in cui si sbattono le palpebre ripetutamente per qualche secondo aiuta a ripristinare la giusta frequenza e così anche la lubrificazione dell'occhio. Poi, un altro consiglio è usare lenti che filtrino la luce blu e ricorrere a lacrime artificiali, possibilmente con acido ialuronico.
Allergie e irritazioni
Allergie di stagione e congiuntiviti possono provocare prurito e arrossamento negli occhi. In questi casi un aiuto viene dall'eufrasia, una pianta dalle proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie (Paduch et al, Balkan Med J, 2014). Puoi ricorrere a colliri a base di eufrasia, una goccia per occhio tre volte al giorno (Stoss et al, J Altern Complement Med, 2000). In alternativa puoi procurarti in erboristeria o farmacia dell'eufrasia in forma essiccata. Porta ad ebollizione una tazza di acqua insieme a un cucchiaino di pianta. Lascia sobbollire per qualche minuto, quindi togli dal fuoco. Lascia riposare per dieci minuti, poi filtra e lascia intiepidire. Usa per impacchi sugli occhi.
Occhio secco
L'occhio secco è una condizione che interessa la superficie oculare ed è associata ad una ridotta secrezione lacrimale e un aumento di infiammazione. Come conseguenza si può avvertire dolore, bruciore o irritazione agli occhi, disagio, visione offuscata e occhi rossi. Le cause sono molteplici, come l'uso di lenti a contatto, stare per molte ore davanti allo schermo del computer, inquinamento e alcuni prodotti per il make up. Un rimedio in caso di occhio secco è dato dalle lacrime artificiali, che però a volte non danno i risultati sperati. Studi hanno osservato che, tra tutti i tipi di lacrime artificiali, quelle contenenti acido ialuronico sono capaci di mostrare i risultati migliori (Yang et al, Int J Environ Res Public Health, 2021). La scienza si sta interessando a integratori da assumere per bocca e capaci di contrastare la sindrome dell'occhio secco. È stato osservato che integratori contenenti 20 mg di luteina, 4 mg di zeaxantina, 600 IU di vitamina D3 e 200 mg di curcumina sono in grado di migliorare i sintomi legati all'occhio secco (Radkar et al, Ophthalmol Ther., 2021).
L'esercizio che funziona sempre, il palming
Che sia una sindrome da visione al computer, un occhio secco o semplicemente affaticato, a causa, per esempio, di molte ore trascorse a studiare fissando libri e fogli sempre alla stessa distanza, l'esercizio del palming risulta un vero alleato per la vista. Il palming infatti rilassa e rivitalizza i muscoli oculari e stimola la circolazione dell'umore acqueo, aiutando così anche a correggere, almeno in parte, i difetti visivi (Kim et al, J Phys Ther Sci., 2016). Porta le mani a coppa sugli occhi, senza comprimere i globi oculari. Chiudi gli occhi e resta in questa posizione, respirando. Poi, togli le mani dal viso e apri gli occhi. Puoi eseguire esercizi di motilità oculare, muovendo gli occhi a destra e sinistra, in alto e in basso, in obliquo, mantenendo però la testa fissa. Poi, prova a ruotare la testa a sinistra e destra mantenendo gli occhi al centro. Sbatti le palpebre e poi ripeti il palming.