L’okra o gombo, nome scientifico Abelmoschus esculentus, è una pianta tipica dei paesi caldi come Tunisia, Egitto o Etiopia ma viene coltivata anche in Italia, America e Asia. I frutti dell’okra, simili a peperoncini verdi, sono utilizzati in cucina come ortaggi. Ma non sono ortaggi qualsiasi, bensì si tratta di un tipo di verdura molto salutare a cui la scienza ha dedicato diversi studi pubblicati su riviste internazionali. Cerchiamo quindi di capire le proprietà dell’okra e i suoi usi in cucina.
Okra, proprietà
L’okra è un ortaggio ricco in carboidrati, fibre, proteine, vitamina C, potassio, calcio, acidi grassi insaturi, ma, soprattutto, antiossidanti, quali polifenoli e flavonoidi, contenuti in particolare nei suoi semi [1]. Proprio grazie a questo contenuto in sostanze antiossidanti l’okra si dimostra un alimento capace di aumentare la resistenza del corpo alla fatica.
Non solo, l’okra protegge il cervello, migliorando l’apprendimento e la memoria, e lo stomaco, è antidiabetica e contrasta l’accumulo di lipidi [2][3]. Studi scientifici hanno anche mostrato che l’okra possiede proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e antitumorali e risulta capace di modulare l’azione del sistema immunitario [4]. L’azione antinfiammatoria è risultata utile anche a contrastare la depressione. Infatti, l’okra contribuisce a contrastare le infiammazioni a carico dell’intestino e questo porta beneficio anche al cervello grazie al collegamento, dimostrato dagli scienziati, chiamato asse intestino cervello [5]. Infine, l’okra mostra anche un’azione antitumorale associata alla sinergia di antiossidanti, tra cui l’isoquercetina, una sostanza più facilmente assimilabile della quercetina, contenuti nei semi. In particolare, l’okra ha mostrato proprietà utili a contrastare alcuni tipi di tumore, quali al seno, fegato, vescica e tumori cervicali [6]. È bene sottolineare, però, che non si può considerare l’okra come un rimedio contro il tumore, è però certamente un alimento interessante da tenere in considerazione all’interno di una dieta per prevenire malattie e degenerazioni cellulari.
Okra in cucina
L’okra è un ingrediente perfetto per arricchire zuppe, sughi e stufati. L’okra ha però un inconveniente. Questa verdura, infatti, contiene delle mucillagini che tendono a dare una consistenza un po’ viscida all’ortaggio quando questo viene cotto. Un modo per ridurre questo effetto è cuocere l’okra direttamente nel sugo di pomodoro, magari insaporito con cipolle. Oppure, prima della cottura, puoi immergere l’okra in acqua e aceto per un paio d’ore, poi sciacqua e asciuga la verdura e prosegui con la preparazione.