L’okra o gombo, nome scientifico Abelmoschus esculentus, è una pianta tipica dei paesi caldi come Tunisia, Egitto o Etiopia ma viene coltivata anche in Italia, America e Asia. I frutti dell’okra, simili a peperoncini verdi, sono utilizzati in cucina come ortaggi. Ma non sono ortaggi qualsiasi, bensì si tratta di un tipo di verdura molto salutare a cui la scienza ha dedicato diversi studi pubblicati su riviste internazionali. Cerchiamo quindi di capire le proprietà dell’okra e i suoi usi in cucina.
Okra, proprietà
L’okra è un ortaggio ricco in carboidrati, fibre, proteine, vitamina C, potassio, calcio, acidi grassi insaturi, ma, soprattutto, antiossidanti, quali polifenoli e flavonoidi, contenuti in particolare nei suoi semi (Majd et al, Cell J, 2018). Proprio grazie a questo contenuto in sostanze antiossidanti l’okra si dimostra un alimento capace di aumentare la resistenza del corpo alla fatica. Non solo, l’okra protegge il cervello, migliorando l’apprendimento e la memoria, e lo stomaco, è antidiabetica e contrasta l’accumulo di lipidi (Tongjaroenbuangam et al, Neurochem Int, 2011 - Xia et al, Nutrients, 2015). Studi scientifici hanno anche mostrato che l’okra possiede proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e antitumorali e risulta capace di modulare l’azione del sistema immunitario (Muhammad Torequl Islam, Phytother Res, 2019). L’azione antinfiammatoria è risultata utile anche a contrastare la depressione. Infatti, l’okra contribuisce a contrastare le infiammazioni a carico dell’intestino e questo porta beneficio anche al cervello grazie al collegamento, dimostrato dagli scienziati, chiamato asse intestino cervello (Yan et al, Int J Biol Macromol, 2020). Infine, l’okra mostra anche un’azione antitumorale associata alla sinergia di antiossidanti, tra cui l’isoquercetina, una sostanza più facilmente assimilabile della quercetina, contenuti nei semi. In particolare, l’okra ha mostrato proprietà utili a contrastare alcuni tipi di tumore, quali al seno, fegato, vescica e tumori cervicali (Chaemsawang et al, Int J Biomater, 2019). È bene sottolineare, però, che non si può considerare l’okra come un rimedio contro il tumore, è però certamente un alimento interessante da tenere in considerazione all’interno di una dieta per prevenire malattie e degenerazioni cellulari.
Okra in cucina
L’okra è un ingrediente perfetto per arricchire zuppe, sughi e stufati. L’okra ha però un inconveniente. Questa verdura, infatti, contiene delle mucillagini che tendono a dare una consistenza un po’ viscida all’ortaggio quando questo viene cotto. Un modo per ridurre questo effetto è cuocere l’okra direttamente nel sugo di pomodoro, magari insaporito con cipolle. Oppure, prima della cottura, puoi immergere l’okra in acqua e aceto per un paio d’ore, poi sciacqua e asciuga la verdura e prosegui con la preparazione.