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Olio di semi di zucca, proprietà e usi in cucina

Olio di semi di zucca, proprietà e usi in cucina

gennaio 31, 2021
Antiossidanti, acidi grassi insaturi e sostanze antinfiammatorie, utile a ridurre colesterolo e trigliceridi, in menopausa contribuisce a far calare vampate e mal di testa, protegge il fegato e i vasi sanguigni, allevia i sintomi dei disturbi urinari e dell’ipertrofia prostatica benigna
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Dalla spremitura a freddo dei semi di zucca si ottiene un olio denso e scuro, l’olio di semi di zucca. Abbiamo già avuto modo di vedere le proprietà di bellezza di questo prezioso olio vegetale che, se applicato con massaggi sul cuoio capelluto, può aiutare a contrastare la caduta dei capelli. Oggi invece parliamo delle proprietà dell’olio di semi di zucca per uso alimentare. Eh sì, perché questo olio eccezionale si può anche usare a crudo come condimento. Ma vediamo le sue caratteristiche nutrizionali e cosa può fare per la nostra salute.

Olio di semi di zucca in cucina, proprietà

L’olio di semi di zucca è una ricca fonte di acidi grassi insaturi, soprattutto oleico, linoleico e palmitico, dall’azione benefica su cuore e sistema immunitario, carotenoidi, vitamina E e fitosteroli, che sono sostanze capaci di ridurre il colesterolo circolante nel sangue (Montesano et al, Foods, 2018 - AbuMweis, Curr Atheroscler Rep, 2008). Grazie a queste sostanze, l’olio di semi di zucca mostra proprietà benefiche per la salute dal momento che aiuta a contrastare ipertensione e diabete, non solo, ha anche un’azione antitumorale, antinfiammatoria, antiossidante e antibatterica (Bardaa et al, Lipids Health Dis, 2016). Tra i fitosteroli contenuti in questo olio vegetale troviamo delle sostanze chiamate sitosteroli che rendono l’olio di semi di zucca un alleato per alleviare i disturbi del tratto urinario, compresa la vescica iperattiva (Nishimura et al, J Tradit Complement Med, 2014). Non solo, l’olio di semi di zucca è considerato un aiuto in più, sul lungo periodo, per attenuare i sintomi dell’ipertrofia prostatica benigna, contribuendo a migliorare, tra le altre cose, anche il flusso urinario (Hon et al, Nutr Res Pract, 2009). L’olio di semi di zucca contiene anche fitoestrogeni. È stato osservato che, proprio per questa caratteristica, l’olio di semi di zucca può essere considerato un aiuto in condizioni in cui si rileva un calo di estrogeni, come in post menopausa. Infatti, l’assunzione di due grammi al giorno per dodici settimane di olio di semi di zucca ha portato, in donne che avevano superato la menopausa, ad un significativo aumento del colesterolo HDL, o colesterolo buono, e a una riduzione della pressione sanguigna diastolica, o pressione minima. Non solo, è stata anche registrata una riduzione di alcuni sintomi della menopausa come vampate o mal di testa (Gossell Williams, Climateric, 2011). L’azione protettiva sul cuore dell’olio di semi di zucca è stata osservata però in ogni caso, non solo in donne in post menopausa, dal momento che l’assunzione di questo olio porta ad una riduzione dei trigliceridi e del colesterolo cattivo. E non è finita qua, questo olio aiuta a ridurre i marker che indicano un’infiammazione a carico del fegato e dei vasi sanguigni (Morrison et al, PLoS One, 2015).

Oli di semi di zucca, i diversi tipi

Scegli, se possibile, un olio non raffinato. Infatti, confrontando i valori nutrizionali di un olio di semi di zucca raffinato e uno non raffinato è emerso che, mentre i valori di acidi grassi insaturi sono quasi gli stessi, variano invece le altre sostanze benefiche come fitosteroli e antiossidanti. In particolare, l’olio non raffinato risulta maggiormente benefico dell’olio raffinato quando si tratta di combattere l’arteriosclerosi, proteggere il fegato e ridurre le infiammazioni (Morrison et al, PLoS One, 2015). Per quanto riguarda il tipo di semi da cui viene estratto l’olio, questi possono essere tostati o no. La composizione degli acidi grassi insaturi non cambia nelle due varianti mentre a cambiare sono alcuni composti fitochimici come tocoferolo e fitosteroli, maggiormente presenti nella variante con semi tostati. Non solo, l’olio ottenuto da semi tostati è anche più stabile e si ossida con più difficoltà (Raczyk et al, Acta Sci Pol Technol Aliment, 2017).

Olio di semi di zucca in cucina

Puoi usare l’olio di semi di zucca a crudo, per preservare al massimo le sue proprietà. Per esempio, puoi usarlo, insieme all’olio d’oliva, per condire l’insalata. Ottima è anche la zuppa di zucca e spezie condita con un filo di questo prezioso olio come ultimo passaggio prima di servire. Puoi trovare la ricetta nella sezione Alimentazione Sana.

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