Prendersi cura dell’orto contrasta lo stress e induce rilassamento, lo dice anche la scienza (Hassan et al, Geriatr Gerontol Int, 2018)! Ecco quindi che, in periodi particolarmente difficili come quello che stiamo vivendo, circondarsi di piante da crescere può essere davvero terapeutico oltre che una scelta salutare, perché, come vedremo, le piantine del giardino possono essere delle vere erboristerie a portata di mano oltre che garantire erbe e frutti da portare in tavola.
Calendula
Con il suo meraviglioso fiore di colore arancio intenso la calendula non passa certo inosservata. Ma la calendula non è solo bella da ammirare, è anche molto utile e quindi non può assolutamente mancare nell’orto. Questa pianta, infatti, è l’ingrediente base di preparati cosmetici ed erboristici dall’azione antinfiammatoria e cicatrizzante, utili in caso di ferite, acne, scottature, pruriti ed irritazioni (Parente et al, Evid Based Complement Alternat Med., 2012). Nella sezione video blog puoi trovare un filmato dedicato proprio alla realizzazione in casa della pomata alla calendula. Per quanto riguarda la sua coltivazione, la calendula non richiede cure particolari. Ama il sole e il caldo, si adatta ai diversi tipi di terreno e andrebbe innaffiata poco e spesso, per evitare ristagni di acqua o un terreno troppo secco. Per favorire nuovi fiori è bene recidere i capolini sfioriti.
Lavanda
La lavanda, così piacevolmente profumata, è un’ottima scelta per il tuo orto. Annusa il suo odore, aiuta il rilassamento, scaccia le tensioni e le ansie (Koulivand et al, Evid Based Complement Alternat Med., 2013). Non solo, puoi preparare con i suoi steli e fiori dei mazzetti da mettere negli armadi o tra la biancheria. Oltre a profumare aiuteranno anche a tenere lontane le tarme (Messegue, il mio erbario). Ma puoi anche far essiccare i fiori di lavanda e usarli per preparare tisane dall’azione diuretica e calmante, decotti per applicazioni esterne in caso di acne o scottature o da aggiungere all’acqua del bagno. Per quanto riguarda la coltivazione, la lavanda è una pianta rustica, resiste al caldo e al freddo ma andrebbe protetta in caso di grandi gelate. Sta bene se esposta al sole e andrebbe irrigata solo quando il terreno è asciutto per evitare ristagni.
Fragole
Le fragole sono così gustose che una tira l’altra. E allora, perché non avviare una propria, piccola produzione? Questi frutti profumati e succosi possono essere consumati nello yogurt del mattino o da soli come merenda. Le fragole risultano antinfiammatorie, apportano antociani e flavonoidi, che sono antiossidanti, utili a contrastare i danni dei radicali liberi. Ma questi frutti sono anche una ricca fonte di vitamina C, K e B, e di sali minerali, come ferro, selenio, rame, magnesio, fosforo e calcio (Giampieri et al, Food Funct, 2015 - FDA Database). E come coltivare le fragole? Puoi coltivare le tue fragole sul balcone o nell’orto, in quest’ultimo caso però presta attenzione alle lumache, ne sono ghiotte! La pianta è rustica, solo non sopporta bene un’eccessiva esposizione al sole. Cerca quindi una zona che possa garantire anche ombra per una parte della giornata. Per quanto riguarda le irrigazioni queste dovrebbero essere regolari e non eccessive per evitare, come sempre, ristagni.