Oggi parliamo di un altro componente della famiglia dei cavoli, il Pak Choi, nome scientifico Brassica Rapa Chinensis. Il Pak Choi, anche chiamato bok choy, è originario della Cina ma al giorno d’oggi si può reperire nei negozi meglio forniti un po’ ovunque. Pak choi significa, in cantonese, verdura bianca, ed è caratterizzato da importanti proprietà salutari.
Pak choi, proprietà
Questo tipo di cavolo contiene un alto contenuto di glucosinolati, potenti sostanze antiossidanti e antitumorali che sprigionano tutto il loro potere quando la verdura viene masticata. Infatti, in questo modo, i glucosinolati entrano in contatto con enzimi e questo porta alla formazione di altre sostanze tra cui il sulforafano, che agisce contrastando tumori e infiammazioni. In particolare, l’assunzione di pak choi è in grado di inibire colite e tumori del colon, come dimostrato in uno studio pubblicato nel 2014 sulla rivista Food and Function da parte di un gruppo di scienziati tedeschi (Lippmann et al, 2014). Non solo, il pak choi è anche una fonte di sali minerali quali calcio, ferro, magnesio, fosforo e potassio, folati, importanti in gravidanza e per proteggere il DNA, betacaroteni, dall’azione antiossidante, fibre, utili per migliorare la funzionalità intestinale, e vitamine, tra cui la C, A, gruppo B, E e K (USDA Database).
Pak choi, usi in cucina
Come consumare il pak choi? Del pak choi si consuma tutto, foglie e gambi. Questo vegetale conferisce ai piatti a cui viene aggiunto una nota croccante, oltre che davvero salutare. Puoi aggiungerlo crudo alle insalate dopo averlo affettato finemente, oppure puoi preparalo cotto, per esempio al vapore o nelle zuppe. Per quanto riguarda la cottura, quando il pak choi è ancora giovane è piccolo e può essere cucinato intero, invece, se il pak choi è più grande allora è meglio tagliarlo a fette.