Il Pino marittimo, pinus pinaster, è un sempreverde della famiglia delle Pinaceae. L’estratto della sua corteccia contiene picnogenolo, un antiossidante dagli effetti protettivi sul microcircolo e sul sistema cardiovascolare (Iravani et al, Res Pharm Sci, 2011) ma capace anche di contrastare i radicali liberi riducendo il rischio di malattie degenerative come Alzheimer e Parkinson (Voss et al, Free Radic Res, 2006). Grazie a queste caratteristiche il rimedio risulta protettivo sui vasi sanguigni, pertanto trova applicazione in caso di insufficienza venosa ma anche fragilità capillare, edemi, varici ed emorroidi. Non solo, rappresenta anche un aiuto per le donne appena entrate in menopausa. In questo momento molto delicato della vita infatti gli estrogeni calano e viene meno il loro effetto protettivo sul sistema cardiovascolare. Un team italiano ha condotto uno studio, pubblicato sul giornale Minerva Medica, su donne in perimenopausa e ha valutato gli effetti dell’estratto di pino marittimo assunto per 8 mesi. È emerso che, al termine del trattamento, le vampate erano diminuite, l’umore migliorato così come tutti gli indicatori di un possibile rischio cardiovascolare. Infatti il rimedio è stato capace di far diminuire i valori di colesterolo, trigliceridi, zuccheri e pressione sanguigna. Per la sua capacità di contrastare i fenomeni ossidativi l’estratto di pino marittimo aiuta anche a prevenire l’invecchiamento della pelle causato da esposizione solare, a ridurre l’iperpigmentazione cutanea e a fortificare le difese della pelle (Grether-beck et al, Skin Pharmacol Physiol, 2016). Infine, uno studio condotto nel 2004 da un team di ricercatori cinesi e pubblicato sulla rivista Life sciences ha messo in luce come l’estratto di pino marittimo possa contribuire ad abbassare i livelli di glucosio e al tempo stesso migliorare la funzione dell’endotelio, il rivestimento di vasi sanguigni, linfatici e cuore, quando usato in abbinamento al trattamento standard su pazienti diabetici.
AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.