Pothos aureus, nome scientifico Scindapsus aureus, appartiene alla famiglia delle Araceae ed è una pianta speciale. Appartiene infatti alla lista delle 50 piante anti inquinamento che uno studio commissionato dalla NASA negli anni 80 ha permesso di individuare. Questo studio, reperibile facilmente online con il titolo Interior Landscape plants for indoor air pollution abatement, era nato allo scopo di migliorare le condizioni di vita nelle basi spaziali partendo dal ruolo ben noto e riconosciuto delle piante di aver reso l’atmosfera terrestre primordiale un habitat ospitale per la vita. Il risultato però è prezioso anche perché offre consigli molto utili per rendere gli ambienti dove viviamo o lavoriamo più sani, in quanto le piante individuate dalla NASA sono in grado di assorbire determinate sostanze tossiche che possono trovarsi nelle nostre abitazioni. In particolare il pothos aureous è in grado di assorbire ben il 75% di monossido di carbonio, il 73,2% di benzene e il 9,2% tricloroetilene. L’importanza del pothos aureous appare chiara se si considera che tutte e tre queste sostanze possono inquinare facilmente l’aria di casa, infatti il monossido di carbonio può provenire da stufe, camini, impianti di riscaldamento non perfettamente funzionanti e posti in locali poco ventilati, ma può anche essere causato dal traffico delle città in cui viviamo. Il benzene invece viene rilasciato da prodotti per la pulizia e manutenzione della casa, solventi, stampanti e fotocopiatrici, colle, vernici, arredi nuovi, moquette ma anche fumo di sigaretta mentre il tricloroetilene si trova in vernici, coloranti, lubrificanti e solventi. Il pothos aureus è una pianta rampicante, originaria dell’Asia sudorientale, dal ruolo ornamentale e che predilige gli ambienti caldo umidi. Va collocata al riparo dalla luce diretta e va annaffiata abbondantemente. Puoi far crescere la pianta con un tutore oppure farla ricadere. Per un risultato ottimale la raccomandazione è quella di collocare una pianta ogni 9 metri quadrati di superficie, non dimenticare però di arieggiare spesso gli ambienti in cui vivi e assicurarti che stufe, caldaie e camini non abbiano malfunzionamenti. Infine, presta attenzione se hai animali in casa in quanto il pothos aureous può risultare tossico per cani e gatti e, se ingerito, può causare irritazioni della mucosa orale e vomito.

Pothos aureus
febbraio 21, 2018
Pianta anti inquinamento capace di assorbire il monossido di carbonio, il benzene e il tricloroetilene
AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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