La primavera è arrivata portando con sé luce, profumi, fiori, calore… ma anche allergie e mal di stomaco. Se, per quanto riguarda le allergie, possiamo essere tutti d'accordo, chi non conosce qualcuno che soffre di allergie stagionali, forse siamo più perplessi riguardo al mal di stomaco. Eppure è proprio così, in persone predisposte il cambio di stagione, e in particolare la transizione tra inverno e primavera, peggiora, se non causa, acidità, crampi allo stomaco e problemi digestivi. E dietro c'è una spiegazione scientifica, vediamola. Cerchiamo poi di capire anche come la natura ci può essere di aiuto.
Perché in primavera si avvertono più disturbi digestivi?
I motivi sono tre (fonte Humanitas Research Hospital). Il primo affonda le sue radici nella nostra storia di esseri umani. Infatti, l'uomo primitivo in inverno poteva soffrire la fame, dal momento che non era raro trovarsi nelle condizioni di non riuscire a reperire abbastanza cibo. E così il corpo riduceva la produzione di succhi gastrici, perché, altrimenti, in assenza di cibo, questi succhi avrebbero rovinato le pareti dello stomaco. Con la primavera, invece, si ristabiliva la normale produzione di succhi gastrici. Poi, la primavera porta più luce e la luce stimola il rilascio di cortisolo, l'ormone tipico del periodo di veglia che ci fa essere attivi. Il cortisolo però ha anche altri effetti. Questo ormone, infatti, può aumentare l'ansia e l'irritabilità, causando inappetenza, pesantezza di stomaco e pancia gonfia, riduce anche tutti i movimenti della mucosa dello stomaco e dell'intestino che favoriscono la digestione. Infine, un peggioramento di acidità di stomaco e mal di pancia può anche essere dovuto a errate abitudini alimentari, magari aggravate durante l'inverno, come preferire cibi pesanti e ricchi di grassi e una maggiore sedentarietà. Ecco perché, in persone predisposte, l'arrivo della primavera può portare con sé anche la fioritura di … qualche grattacapo e malessere.
Tisana contro l'acidità e i crampi allo stomaco
In caso di acidità e crampi allo stomaco puoi preparare una tisana con anice verde, melissa e lavanda, come suggerito dal famoso erborista Messeguè nel suo libro Il mio Erbario. Porta ad ebollizione un litro di acqua, togli dal fuoco e aggiungi 2 cucchiai di semi di anice verde, 1 cucchiaio di melissa e 1 cucchiaino di lavanda. Lascia riposare per dieci minuti, quindi filtra e bevi due o tre tazze al giorno. L'anice verde, nome scientifico Pimpinella anisum, agisce infatti con proprietà antispasmodiche e analgesiche, protegge la mucosa dello stomaco e contrasta le ulcere. Non solo, l'anice è anche anti nausea e contrasta la stitichezza (Ghoshegir et al, J Res Med Sci, 2015). La lavanda calma il dolore, il nervosismo e protegge lo stomaco (Barocelli et al, Life Sci, 2004) e la melissa migliora l'umore, è antiossidante e contrasta i crampi addominali (Saberi et al, Iran Red Crescent Med J., 2016).
Infuso in caso di aerofagia
In caso di aerofagia, e cioè aria nello stomaco, l'erborista Messegue, nel suo libro Il mio Erbario, consiglia di preparare un infuso con anice verde, finocchio e salvia. L'anice, come detto nel paragrafo precedente, protegge la digestione e contrasta flatulenza e coliche, il finocchio regola la secrezione di succhi gastrici, è antispasmodico e analgesico, mentre la salvia risulta gastroprotettiva dal momento che riduce l'acidità di stomaco (Gori et al, Evid Based Complement Alternat Med, 2012 - Mayer et al, Fitoterapia, 2009). Ecco come procedere. Porta ad ebollizione una tazza di acqua. Toglila dal fuoco e aggiungi un pizzico di anice verde, un pizzico di finocchio e un pizzico di salvia. Lascia riposare per dieci minuti, quindi filtra e bevi dopo ogni pasto.
Ficus carica
In caso di acidità di stomaco e pesantezza di stomaco puoi ricorrere al macerato glicerico di fico, o ficus carica, che puoi reperire facilmente in farmacia. Il ficus carica, infatti, è riconosciuto e apprezzato per la sua capacità di stimolare i processi digestivi, di contrastare le infiammazioni e problemi gastrointestinali, tra cui anche inappetenza, indigestione, colite (Mawa et al, Evid Based Complement Alternat Med, 2013). Puoi assumere 30 gocce di macerato glicerico prima dei pasti in poca acqua.
Yoga
Anche lo yoga può aiutare in caso di digestione difficile, mal di stomaco e acidità di stomaco. In particolare, davvero benefica risulta una posizione, chiamata Vajrasana o posizione yoga del fulmine. Siediti in ginocchio appoggiando i glutei ai talloni. Puoi infilare tra talloni e glutei un cuscino per facilitare la posizione. Apri il petto e le spalle, tieni le mani in grembo, con i palmi rivolti verso l'alto, il palmo destro su quello sinistro e i pollici a contatto a formare una freccia che punta in avanti, questo permette di aprire meglio petto e diaframma. Respira in questa posizione, ottima per facilitare l'afflusso di sangue nel tratto digestivo. Puoi praticare questa posizione yoga dopo mangiato o quando senti un problema legato alla digestione. Studi scientifici hanno osservato come vajrasana possa portare beneficio anche in caso di diabete, in quanto contribuisce a migliorare l'utilizzo dell'insulina da parte del corpo, anche se il meccanismo ancora non è stato chiarito (Malhotra et al, Nepal Med Coll, 2005).