Il reflusso gastroesofageo è una condizione molto diffusa. Per esempio, si stima che possa interessare ben il 30% della popolazione americana e che la metà della popolazione adulta mondiale presenterà prima o poi nel corso della sua vita sintomi ricollegabili al reflusso. Il reflusso può portare dolore, stanchezza, sensazione di bruciore che si irradia dallo stomaco fino alla bocca, ma anche raucedine, mal di gola, asma e tosse cronica (Clarett et al, Mo Med, 2018 - Badillo et al, World J Gastrointest Pharmacol Ther, 2014). Tuttavia, dal momento che questi sono sintomi comuni ad altre condizioni una diagnosi può essere fatta solo da un medico. Una volta accertato che si tratta di reflusso, cosa possiamo fare per alleviare i sintomi? Esistono infatti degli accorgimenti e delle modifiche nello stile di vita che possiamo mettere in campo fin da subito per contrastare l’acidità di stomaco e il reflusso, vediamoli.
Reflusso e stile di vita
Il reflusso può essere favorito da alcuni stili di vita e condizioni, fortunatamente modificabili, come il fumo, il grande consumo di alcolici, pasti serali molto abbondanti, una dieta ricca di grassi, il sovrappeso, l’ansia e la scarsa attività fisica. In caso di reflusso l’attività fisica si dimostra particolarmente protettiva, tranne quando viene eseguita subito dopo mangiato, allora in quel caso può portare ad un peggioramento del reflusso, se presente. Un’altra azione efficace contro il reflusso è tenere la testa un po' più sollevata quando si dorme, aggiungendo per esempio un cuscino. In questo modo si riduce il tempo in cui l’esofago è a contatto con l’acido (Clarett et al, Mo Med, 2018). Anche la dieta può aiutare ad alleviare il reflusso così come alcuni rimedi erboristici. Vediamo di capire meglio.
Reflusso e alimentazione
Le mandorle sono tradizionalmente un rimedio usato per lenire la sensazione di bruciore allo stomaco. In questo caso, come snack puoi mangiare 5-6 mandorle. Non solo, anche includere nella propria dieta i probiotici ha mostrato di migliorare i sintomi del reflusso, soprattutto bruciore di stomaco e rigurgito acido (Cheng et al, Nutrients, 2020). Anche mangiare velocemente può aumentare il rischio di sviluppare bruciore di stomaco e altri sintomi correlati al reflusso. Quindi, prendersi il tempo necessario, mangiare con calma e masticare bene è sicuramente una buona scelta per contrastare questa condizione (Yuan et al, Therap Adv Gastroenterol, 2019).
Reflusso e rimedi naturali
Estratti di foglie di olivo, Olea europea, hanno mostrato un’azione gastroprotettiva, contribuendo a prevenire la formazione di lesioni della mucosa gastrica causate dallo stress (Alecci et al, Evid Based Complement Alternat Med., 2016). Contro il reflusso puoi bere una tisana preparata con foglie di ulivo. Aggiungi una manciata di foglie fresche o una ventina di foglie essiccate a un litro di acqua bollente, lascia in infusione per dieci minuti, filtra e bevi. Anche il macerato glicerico di ficus carica è utile ad alleviare il bruciore di stomaco. Infatti, il fico è antinfiammatorio, epatoprotettivo, protegge lo stomaco ed è un prezioso alleato in caso di digestione difficile e perdita di appetito (Mawa et al, Evid Based Complement Alternat Med, 2013). In questo caso si assumono 30 gocce di macerato di ficus in poca acqua un quarto d’ora prima dei pasti principali. La liquirizia è un altro rimedio contro l’acidità di stomaco (Cheng et al, Nutrients, 2020). Puoi masticare un bastoncino di liquirizia o anche mangiare un tronchetto alla liquirizia pura, ma attenzione se soffri di pressione alta, in questo caso è meglio limitare o anche evitare la liquirizia.
Reflusso, menta e cioccolato
Se soffri di reflusso, attenzione alla menta. È stato osservato, infatti, che in alcune persone elevate quantità di menta, assunta sotto forma di spezia o infuso, possono peggiorare i sintomi del reflusso. In ogni caso questo effetto non è stato osservato per dosi moderate di questa pianta né per tutte le persone testate (Newberry et al, J Thorac Dis, 2019). Per quanto riguarda il cioccolato, ad oggi non ci sono prove che possa peggiorare i sintomi del reflusso (Kaltenbach et al, Arch Intern Med, 2006).