Il salice è una pianta dalle proprietà antinfiammatorie, analgesiche e febbrifughe conosciute già da popoli dell’antichità, Egiziani, Greci e Romani. Il principio attivo è la salicina, che rende il salice un rimedio in caso di dolori, nevralgie, mal di testa, mal di schiena, dolori muscolari, strappi muscolari, artrite, reumatismi ma anche febbre, raffreddore e altre infiammazioni quali laringiti o faringiti. Evita di assumere il salice o comunque chiedi consiglio al tuo medico in caso di gravidanza o allattamento o se stai già assumendo farmaci FANS o anticoagulanti, ma anche se soffri di reflusso gastroesofageo e ulcera o se hai un’allergia per l’aspirina. Vediamo gli usi principali.
Decotto
Puoi preparare un decotto portando ad ebollizione poco più di una tazza di acqua con un cucchiaio di corteccia di salice, lascia bollire per qualche minuto poi filtra. Bevi fino a due tazze al giorno.
Tintura madre
In alternativa al decotto puoi provare ad assumere la tintura madre di salice, 30-40 gocce 2 volte al giorno dopo i pasti.
Estratto secco
1 compressa al giorno dopo i pasti
AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.