Negli orti inizia a far capolino la salvia, con le sue foglie tenere e profumate è una vera gioia per il palato! Ma non è solo una questione di gusto, la salvia è anche un prezioso scrigno di proprietà per la salute, già note da secoli. Infatti, in un suo scritto la scuola di medicina salernitana, la più famosa scuola di medicina del medioevo, diceva, di cosa mai dovrebbe morire una persona che coltiva la salvia nel suo giardino? Per non parlare dell'aceto dei quattro ladri… vuole infatti una leggenda francese che, nel diciassettesimo secolo, per sfuggire alla peste e continuare le loro razzie quattro ladri misero a punto una pozione, preparata con aceto, timo, rosmarino, lavanda e, appunto, salvia. Negli anni numerosi studi scientifici si sono dedicati alla salvia dimostrando le sue proprietà benefiche che spaziano da un'azione digestiva e tonica sullo stomaco alla lotta ai radicali liberi. Vediamo quindi di capire gli effetti della salvia ed eventuali effetti collaterali. Nel seguito ci limiteremo a parlare della salvia officinalis e del suo uso in cucina, quindi per via interna, rimandando ad altri articoli un approfondimento della salvia per applicazioni topiche e gargarismi.
Salvia, proprietà
La salvia, nome scientifico salvia officinalis, contiene calcio, ferro, magnesio, fosforo, potassio, ma anche vitamina A, C, gruppo B e anche la vitamina K, importante per la corretta coagulazione del sangue e per la salute delle ossa (USDA Food Data Central Database). La salvia vanta preziose proprietà antiossidanti e anti radicali dal momento che contiene più di 160 tipi di polifenoli, tra cui quercetina, kaempferolo e acido rosmarinico, giusto per citare i più noti (Lopresti et al, Drugs R D, 2017). Non solo, questa pianta è considerata capace di aumentare la funzionalità cerebrale, migliorando la memoria e rallentando un eventuale declino cognitivo legato all'età. Infatti, è stato osservato che estratti acquosi di salvia officinalis hanno ridotto l'attività dell'aceticolinesterasi, che è un enzima che degrada l'aceticolina, un neurotrasmettitore. Questo meccanismo è alla base del funzionamento dei farmaci attualmente utilizzati contro l'Alzheimer. La salvia migliora anche l'umore, aumenta la calma e l'attenzione, è antivirale, antinfiammatoria e protegge il fegato (Lopresti et al, Drugs R D, 2017 - Eidi et al, Nutrition, 2006). La salvia mostra proprietà antitumorali, dal momento che, come osservato in diversi studi scientifici, è in grado di inibire l'angiogenesi, cioè la produzione di nuovi vasi sanguigni che avrebbero il compito di portare nutrimento alle cellule malate (Hamidpour et al, J Tradit Complement Med, 2014). E non è finita qua, la salvia infatti aiuta a ridurre vampate e sudorazione eccessiva in menopausa. Infine, la salvia agisce riducendo la glicemia, è carminativa e antispasmodica e migliora la funzionalità di stomaco e intestino (Abu-Darwish et al, Biomed Res Int., 2013).
Salvia, usi in cucina
La salvia può essere aggiunta a diverse preparazioni culinarie, sia su carne e pesce che nelle salse. Ottima è la pasta condita con pesto alle erbe miste, tra cui compare anche la salvia. Puoi trovare la ricetta nella sezione Alimentazione sana con il titolo Pasta alle erbe. La salvia compare anche nella minestra di lenticchie e pasta integrale e nei pizzoccheri alle verdure gustose, insomma c'è proprio l'imbarazzo della scelta! Un'altra idea è aggiungere qualche fogliolina di salvia direttamente all'impasto del pane, dividerlo poi in panini e cuocerli secondo la ricetta abituale in modo da ottenere panini alla salvia, squisiti e sani. È possibile anche preparare un tè di salvia. Porta ad ebollizione una tazza di acqua, togli dal fuoco e aggiungi un cucchiaino raso di salvia essiccata. Lascia in infusione per cinque minuti, quindi filtra e bevi dopo i pasti per beneficiare dell'azione tonica e digestiva, o prima di andare a dormire contro ansia e insonnia.
Salvia, avvertenze
L'assunzione di salvia, soprattutto se a piccole dosi come quelle tipiche di una dieta sana e varia, è considerata in genere sicura e ben tollerata. Tuttavia, come per ogni altro alimento, non bisogna mai esagerare. Infatti, la salvia contiene tuione che, se ingerito ad alte dosi, può risultare neurotossico. In ogni caso questa controindicazione si riferisce solo quando si fa un uso eccessivo dell'olio essenziale di salvia. Infatti, fino a 6 mg di tuione al giorno sono considerati sicuri (Lopresti et al, Drugs R D, 2017). Per capire meglio quanto questo limite non sia raggiungibile usando la salvia come aroma in cucina o come ingrediente per infusi basta considerare che un tè preparato con due grammi di pianta essiccata in 150 ml di acqua, lasciati in infusione per cinque minuti, ha mostrato di contenere 0,3 mg di tuione per tazza (Walch et al, Chem Cent J, 2011). Infine, il consumo di salvia è sconsigliato in gravidanza ed allattamento in quanto canfora e tuione, presenti entrambi nella salvia, possono risultare tossici sul bambino (Ghorbani et al, J Tradit Complement Med., 2017).