Puliamo e disinfettiamo in lavastoviglie i piatti utilizzati, puliamo le superfici della cucina, laviamo i pavimenti e ci dimentichiamo, troppo spesso, dell'oggetto probabilmente più contaminato della casa, la spugna! Eppure la spugna è uno strumento indispensabile per la pulizia e l'igiene, aiuta a liberarsi dello sporco ostinato, in una passata toglie i residui di cibo e rende il tavolo da lavoro nuovamente praticabile. Eppure… oggi vedremo come le spugne sono un ricettacolo di batteri a cui prestare attenzione e che il rischio, pensando di pulire le superfici della cucina, è invece quello di contaminarle con batteri patogeni! Cercheremo però anche di capire cosa possiamo fare per proteggere la nostra salute e quella dei nostri cari, trattando con qualche attenzione in più le spugne da cucina.
Spugne, un vero ricettacolo di batteri
Le spugne sono una delle fonti maggiori di patogeni che si possono trovare in una cucina. Passiamo le spugne sui piatti e casseruole, dove possono raccogliere residui di cibo, sulle superfici, come tavolo da lavoro, forno, frigorifero, lavandino e persino pavimento, dove raccolgono microorganismi potenzialmente tossici. E poi le spugne vengono spesso sciacquate sommariamente e, ancora gocciolanti, riposte in un angolino fino al prossimo utilizzo. In queste condizioni le spugne diventano veri e propri ricettacoli di batteri che possono contaminare così le superfici, i cibi con cui verranno in contatto e le nostre mani, mettendo potenzialmente a rischio anche la nostra salute. Ma quali sono questi batteri che si possono trovare nelle spugne, e nelle spazzole, da cucina? Studi condotti su spugne prelevate da cucine reali hanno mostrato che le spugne possono presentare contaminazione, oltre che da funghi e muffe, anche da Escherichia coli, Salmonella, Stafilococchi, Klebsiella e altri batteri che possono attaccare le vie respiratorie, urinarie e il tratto gastrointestinale, con sintomi come vomito e diarrea (Osaili et al, BMC Public Health, 2020 - Wolde et al, Int J Food Sci, 2016).
Spugne, consigli e buone pratiche
Abbiamo visto che spugne e spazzole da cucina sono una fonte di batteri, anche patogeni per l'organismo. Vediamo allora cosa possiamo fare per rendere nuovamente le spugne uno strumento per la pulizia della cucina. Un primo consiglio per evitare possibili contaminazioni causate da spugne è quello di non utilizzare la stessa spugna per pulire lavandino, forno e frigorifero e allo stesso tempo anche per trattare le superfici da lavoro con cui vengono in contatto i cibi che presto mangeremo. Il lavandino, infatti, è uno dei posti maggiormente contaminati da batteri. Basti pensare all'abitudine, sbagliata, di sciacquare il petto di pollo sotto l'acqua, con il rischio così di distribuire i batteri della carne nel lavandino. Ma anche lavare frutta e verdura sotto l'acqua corrente, che invece sono pratiche corrette, porta a rilasciare nel lavandino o altra superficie batteri. Le spugne diventano ben presto cariche di batteri e lasciarle inutilizzate per qualche giorno a temperatura ambiente non riduce la loro carica batterica (Osaili et al, BMC Public Health, 2020). Poi, un altro consiglio è quello di utilizzare, dove possibile, le spazzole. Infatti, le spazzole si asciugano più facilmente e più velocemente delle spugne e questo causa la morte più rapida dei batteri (Moretro et al, Int J Food Microbiol, 2021). Non solo, una buona pratica, sia per spugne che per spazzole, è quella di cambiarle spesso, soprattutto se utilizzate per pulire i residui di cibi crudi come la carne. Tuttavia, si sa, le spugne e le spazzole vengono usate anche perché sono riutilizzabili e quindi sono una scelta salva portafoglio. Pertanto, fino al prossimo cambio di spazzole e spugne, è bene seguire qualche regola di igiene per disinfettare questi importantissimi strumenti di cucina. Per disinfettare spugne e spazzole è possibile metterle a bollire in acqua o anche riporle a lavare in lavastoviglie, per poi farle asciugare bene all'aria (Moretro et al, Int J Food Microbiol, 2021). Se hai un microonde a casa puoi mettere la spugna bagnata in un contenitore per microonde con dentro poca acqua, riporre il tutto nel microonde per un minuto alla massima potenza, puoi riutilizzare la spugna una volta raffreddata. Non seguire questo metodo per spugne con parti in metallo. Microonde e lavastoviglie sono i metodi migliori per togliere la quasi totalità di batteri, si arriva infatti al 99,99% di batteri rimossi, come dimostrato da una ricerca condotta nel 2007 dal centro Agricultural Research Service, parte del dipartimento americano dell'agricoltura (Sharma et al, USDA, 2007).
Spugne da cucina, i trattamenti che non funzionano
Esistono altri rimedi, comunemente utilizzati in casa per disinfettare le spugne, come immergerle per un minuto in una soluzione contenente il 10% di candeggina, o per un'alternativa più naturale, nel succo di limone. Tuttavia, lo studio americano citato nel paragrafo precedente (Sharma et al, USDA, 2007) ha mostrato che questi rimedi sono inefficaci per rimuovere i batteri.