La salute nel piatto… ma questo non si riduce solo a quali cibi decidiamo di servire e a come li cuciniamo. Anche i materiali con cui i cibi entrano in contatto possono fare la differenza. In particolare, occorre prestare un po’ di attenzione ai piatti e alle ciotole che si usano. Oggi parliamo della ceramica e del rischio di contaminazione da piombo.
La ceramica
La ceramica viene spesso scelta sotto forma di piatti o ciotole per decorare casa o come contenitore dei cibi. È facile da mantenere, colorata e ornamentale. Generalmente, la ceramica è prodotta con argille e poi, soprattutto se deve contenere alimenti, viene smaltata in modo da sigillare i pori. Questo strato sottile smaltato può contenere piombo in modo da facilitare la fusione delle varie particelle che compongono lo smalto. Se la ceramica viene prodotta in modo corretto, e quindi viene esposta alla giusta temperatura, né troppo bassa né troppo alta, e per il giusto periodo di tempo, questo fa sì che il piombo sia inglobato nel prodotto finale e difficilmente verrà ceduto all’alimento. Qualora questo dovesse capitare stiamo parlando di quantità davvero troppo piccole per risultare un rischio (Fonte FDA, Food and drug administration). Tuttavia, al giorno d’oggi, è possibile trovare ceramiche prodotte senza piombo, in questo caso viene generalmente indicato in etichetta. Negli altri casi, ormai diversi Paesi tra cui l’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno stabilito dei limiti per quanto riguarda il piombo che può essere ceduto agli alimenti rendendo le ceramiche contenitori certamente più sicuri.
Ceramica e piombo
Può capitare però, soprattutto con ceramiche di vecchia produzione, o la cui origine non è certa o comunque che risultano importate da paesi in cui non valgono le stesse regole per la salute, che la ceramica rilasci livelli di piombo superiori al consentito. Questo può capitare soprattutto in presenta di decorazioni di colore giallo, rosso o arancio e se nel contenitore in ceramica viene messo un cibo molto caldo o acido, come spremute, salse di pomodoro o vino (de Mejia et al, Arch Environ Contam Toxicol, 1996). In caso di cibi secchi e freddi il rischio è minore.
Il piombo e i danni che può fare alla salute
Il piombo è un metallo pesante. Se il piombo viene introdotto nel corpo in piccolissime quantità non c’è rischio per la salute. Però, in caso di esposizione ad alti livelli o, cosa più probabile, in caso di esposizione per un lungo periodo di tempo è possibile che avvenga un’intossicazione. L’intossicazione da piombo può causare problemi cardiovascolari, ipertensione e squilibri nella sintesi nell’emoglobina, causando anemia, e nel metabolismo della vitamina D. Non solo, può anche interferire con il funzionamento del fegato e dei reni (Rebeniak et al, Rocz Panstw Zakl Hig, 2014 - Fralick et al, CMAJ, 2016). In più, il piombo è anche neurotossico, soprattutto nei bambini (Diaz Ruiz et al, Nutr Neurosci, 2017).
Ceramica, conclusioni
Pertanto, visto quanto affermato nei paragrafi precedenti, è importante usare piatti e contenitori in ceramica la cui origine sia certa e che provengano da Paesi, come l’Unione Europea o gli Stati Uniti, in cui valgono le leggi per il rilascio di piombo. In più, è bene che piatti e ciotole riportino in etichetta che sono adatti a contenere alimenti. Se la provenienza non è certa, meglio evitare di usare piatti con decorazioni di colore giallo, rosso o arancio che generalmente sono prodotte con il piombo. Ed è bene evitare anche di tenerci cibi acidi e caldi. Quel tipo di piatti è comunque preferibile appenderlo al muro!