I semi di chia sono ottenuti dalla pianta Salvia hispanica, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae e originaria di Messico e Guatemala. Questi preziosi semini erano già noti agli Aztechi, che li utilizzavano come fonte di sostentamento e come ingrediente di miscele medicamentose. Al giorno d'oggi, la scienza ha elevato i semi di chia a vero superfood, in quanto ricchi di nutrienti e proprietà per la salute. Vediamo allora di capire i benefici dei semi di chia, basandoci sulle più recenti ricerche scientifiche.
Semi di chia, nutrienti e proprietà
I semi di chia apportano fibre, tra cui le preziose mucillagini, e acidi grassi omega 3, soprattutto l'acido grasso alfa linolenico. Non solo, i semi di chia contengono anche sostanze antiossidanti, come catechine, acidi fenolici, flavonoidi e isoflavoni, proteine e amino acidi (Grancieri et al, Compr Rev Food Sci Food Saf, 2019). Infine, i semi di chia apportano vitamine, come A, C, gruppo B ed E, e sali minerali, quali fosforo, ferro, potassio, manganese, calcio, magnesio e selenio (Motyka et al, Molecules, 2022).
Semi di chia contro gli attacchi di fame e l'obesità
I semi di chia sono un ottimo snack per colazione o metà mattina in quanto saziano e nutrono e aiutano a contrastare gli attacchi di fame che possono colpire prima di pranzo (Ayaz et al, Nutr res Pract, 2017). L'azione saziante dei semi di chia è da ricondursi alle fibre, che rallentano lo svuotamento dello stomaco e riducono l'aumento glicemico, e agli acidi grassi omega 3, che regolano l'appetito (Ayaz et al, Nutr res Pract, 2017). I semi di chia hanno anche mostrato di contrastare sovrappeso e obesità, inibendo l'adipogenesi, che è la formazione di tessuto adiposo, e riducendo una proteina, chiamata PPAR gamma, che in caso di obesità è presente invece in quantità elevate (Motyka et al, Molecules, 2022).
Semi di chia per la salute del cuore
I semi di chia proteggono la salute del cuore con una molteplice azione. In primo luogo questi semini hanno mostrato di aiutare a ridurre la glicemia post prandiale. Si ritiene che questa proprietà sia da ricondursi alla presenza di fibre nei semi di chia, che rallentano la digestione e così l'assorbimento degli zuccheri assunti con la dieta (Ayaz et al, Nutr res Pract, 2017). Poi, i semi di chia hanno anche un'azione ipotensiva. Infatti, è stato osservato che il consumo regolare di semi di chia per almeno 3 mesi ha portato ad una riduzione della pressione sanguigna in persone ipertese (Motyka et al, Molecules, 2022). Ma i semi di chia contribuiscono anche a ridurre trigliceridi e colesterolo cattivo LDL, aumentando al tempo stesso il colesterolo buono HDL (Motyka et al, Molecules, 2022).
Semi di chia per il benessere gastro intestinale
I semi di chia proteggono anche l'apparato digerente. Infatti, grazie alla presenza di fibre e alle sostanze antiossidanti e antinfiammatorie, questi semini proteggono e supportano il microbiota e prevengono lo sviluppo di malattie gastrointestinali e la disbiosi, con sintomi quali crampi addominali, flatulenza, stipsi o diarrea. Non solo, i semi di chia stimolano l'assorbimento di alcuni nutrienti, soprattutto zinco e ferro (Motyka et al, Molecules, 2022).
Semi di chia e ossa
I semi di chia proteggono e rinforzano le nostre ossa. Infatti, un'assunzione regolare e prolungata nel tempo, almeno 10 mesi, ha permesso di migliorare la densità ossea. Questa azione è da ricondursi alla presenza degli acidi grassi omega 3 che inibiscono l'azione degli osteoclasti, che sono cellule preposte al riassorbimento del tessuto osseo (Montes Chani et al, Nutrients, 2018).
Semi di chia e infiammazioni
I semi di chia sono antinfiammatori. Studi hanno osservato che la loro assunzione aiuta in caso di artrite reumatoide, che è una malattia infiammatoria cronica, ma contribuisce anche a contrastare le infiammazioni del tratto intestinale, come la colite (Barsby et al, Peer J, 2021).
Semi di chia, come si consumano e avvertenze
I semi di chia hanno la particolarità che formano un gel quando entrano in contatto con un liquido. Ecco quindi che è possibile, alla sera prima di andare a dormire, versare in una ciotolina un cucchiaio di semi di chia e 4 cucchiai di un succo a tua scelta, come di mirtillo nero o melagrana, senza zuccheri aggiunti, mescola e lascia riposare. Alla mattina avrai una deliziosa marmellata da spalmare sul pane integrale. Oppure puoi aggiungere i semi di chia, sempre un cucchiaio, a 3-4 cucchiai di acqua o latte vegetale, mescola e lascia riposare per mezz'ora, puoi aggiungere poi allo smoothie o allo yogurt del mattino. Secondo la moda del momento, i semi di chia possono essere aggiunti a biscotti, torte o a preparazioni come verdure o pesce in padella. I semi di chia andrebbero però sempre consumati crudi. Infatti, studi hanno osservato che l'esposizione a calore elevato, tra 160 e 200 °C, per 15-30 minuti, come durante la cottura nel forno o la tostatura, induce nei semi la formazione di acrilamide, una sostanza cancerogena (Mesias et al, Food Chemistry, 2023).