Quando la NASA, negli anni 70, commissionò al dottor B. Wolverton uno studio su quali piante potessero agire sul microclima combattendo gli agenti inquinanti, l’ente spaziale americano aveva in mente di trovare nuove soluzioni al miglioramento dello stile di vita nelle basi spaziali. E invece i risultati si sono dimostrati utili anche per la nostra vita quotidiana, perché le piante individuate dallo studio della Nasa come le più attive e capaci di eliminare le sostanze tossiche sono anche ottime piante da appartamento, per uffici e case, non solo belle e ornamentali ma anche un elemento di arredo salutare vista la proprietà di purificare l’aria. Anche la pianta erbacea perenne Spathiphyllum mauna loa, originaria della Colombia e caratterizzata da bei fiori bianchi, appartiene al lungo elenco di piante studiate dal dr Wolverton. Della famiglia delle Araceae, una delle più efficaci contro gli inquinanti, lo spathiphyllum si dimostra capace di eliminare ben il 79,5 % di benzene, una sostanza considerata cancerogena e che viene rilasciata dal fumo di sigaretta, candele, incenso, ma anche rivestimenti per pavimenti, vernici, colle e mobili nuovi. Non solo, questa pianta riduce del 50% la formaldeide, un'altra sostanza considerata cancerogena per l’uomo che purtroppo è molto facile trovare in casa dal momento che viene rilasciata da mobili in legno truciolato o compensato, moquette, parquette, colle e solventi usati in edilizia ma anche disinfettanti e deodoranti. Infine, lo spathiphyllum agisce eliminando il 32% di tricloroetilene, tossico e usato in smacchiatori. solventi e detergenti. Per quanto riguarda la cura lo spathiphyllum si adatta a diverse condizioni di luminosità ma predilige un ambiente caldo, soffre quando la temperatura si abbassa e quindi è meglio tenerlo sempre in casa. Per quanto riguarda le annaffiature presta attenzione che il terreno non si secchi, quindi dai acqua più frequentemente in estate e meno in inverno. Ottimo anche nebulizzare le foglie per mantenere l’umidità intorno alla pianta.

Spathiphyllum mauna loa
maggio 30, 2018
Pianta anti-inquinamento capace di eliminare il 79, 5% di benzene, il 50% di formaldeide e il 32% di tricloroetilene, tutte sostanze tossiche e cancerogene potenzialmente reperibili in casa ed in ufficio
AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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