Quando fuori le temperature si alzano è normale avvertire maggiormente un senso di stanchezza e affaticamento. Si tratta di un evento normale anche in persone perfettamente sane, causato da un aumento della sudorazione, dallo stress accumulato durante l'anno, ma anche dai radicali liberi dovuti ad una maggiore esposizione ai raggi UV (Fujii et al, Environ Res, 2015). Per fortuna, la natura viene in nostro soccorso con potenti rimedi anti caldo e anti stanchezza. Oggi, in particolare, vedremo come preparare gustose bevande dissetanti utili a ricaricare di energia.
Acqua contro la stanchezza
La disidratazione porta a stanchezza, come abbiamo accennato nell'introduzione a questo articolo. Il rimedio più semplice di tutti è quindi mantenersi idratati bevendo acqua, sorseggiandola durante la giornata e senza aspettare di avere sete. Certo, magari l'acqua può stancare e forse qualcuno può non sentirsi invogliato a bere acqua dal sapore neutro, ecco che allora l'acqua aromatizzata, un vero infuso di spezie e frutta, è la soluzione (An et al, Foods, 2022). In una caraffa colma di acqua puoi aggiungere, in base al gusto personale, agrumi tagliati a spicchi, ma anche foglioline di menta o di basilico stropicciate, cetriolo o zenzero tagliati a fette o anche frutti di bosco tagliati a metà. Riponi in frigorifero per 3-4 ore, poi bevi in giornata.
Gli infusi freddi che ricaricano di energia
Moringa, tè verde e tè bianco sono potenti rimedi naturali che contrastano l'affaticamento e aumentano le riserve di energia del corpo, grazie alla loro ricchezza in antiossidanti, vitamine e minerali (Berilli et al, Curr Res Physiol, 2022 - Liu et al, Food Nutr Res, 2017 - Bian et al, J Sci Food Agric, 2023). Tuttavia, quando le giornate si fanno torride non sempre viene voglia di bere un infuso caldo. Ecco allora che vengono in aiuto gli infusi preparati a freddo! Gli infusi a freddo richiedono un tempo di preparazione più lungo ma, proprio per questa caratteristica, il risultato è un tè dall'aroma meno amaro ma più dolce e fresco. L'infuso a freddo preparato a partire dalle foglie di tè contiene meno caffeina, mentre l'apporto in antiossidanti risulta confrontabile se non, in alcuni casi come per il tè bianco a foglia intera e non sminuzzata, persino maggiore rispetto al tè preparato a caldo (Damiani et al, Antioxidants, 2019). Il fatto che questa preparazione diminuisca la quantità di caffeina è un altro punto a favore, soprattutto in estate. Infatti, la caffeina ha proprietà diuretiche che potrebbero, in caso di sudorazione intensa, portare a disidratazione (Zhang et al, J Sci Med Sport, 2015). Per quanto riguarda il procedimento per preparare il tè freddo, versa acqua a temperatura ambiente in una tazza o in una caraffa, in base alla quantità di infuso che vuoi ottenere. Aggiungi quindi il tè, verde o bianco, nella quantità di un cucchiaino di foglie per tazza più uno. Aggiungi anche un paio di cucchiaini di foglie di moringa. Dal punto di vista della quantità di antiossidanti estratti è meglio scegliere il tè in foglie intere e sfuso, ma puoi anche ricorrere alle bustine. Copri con un coperchio e lascia riposare in un luogo fresco per circa 8 ore. Poi, se il problema sono anche disturbi di pancia, che spesso si accompagnano ai climi più caldi, puoi provare l'infuso freddo di tè al gelsomino. Studi hanno infatti dimostrato che questa bevanda è in grado di riportare equilibrio a livello del microbiota alterato, contrastando le infiammazioni e stimolando la proliferazione dei batteri buoni, a loro volta capaci di produrre sostanze anti infiammatorie e proteggere il fegato (Li et al, Nutrients, 2022). La preparazione del tè al gelsomino è la stessa appena vista per il tè verde e bianco.
Acqua di cocco reidratante e anti fatica
L'acqua di cocco è un concentrato di elettroliti, antiossidanti e carboidrati. Studi hanno dimostrato che l'acqua di cocco è reidratante e contrasta l'affaticamento con un'azione confrontabile a quella di bevande in commercio pensate per gli sportivi, ma sicuramente con meno additivi e senza effetti collaterali, dal momento che queste bevande possono causare, a volte, nausea e disturbi di stomaco (Saat et al, J Physiol Anthropol Appl Human Sci, 2002).