La stevia, nome scientifico Stevia rebaudiana, è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae originaria delle montagne del Paraguay e del Brasile. La stevia sta acquistando notorietà come dolcificante naturale ipocalorico dal momento che, dalle sue foglie, si ottiene un edulcorante dal potere calorico pari a zero ma con una capacità di dolcificare più di duecento volte superiore al comune zucchero. La stevia non aumenta la glicemia ma sembra anche, in base a studi scientifici come la ricerca americana pubblicata nel 2010 sul giornale Appetite, che questo dolcificante sia capace di abbassare il livello di zuccheri nel sangue. La stevia viene utilizzata, proprio per questo motivo, dalle persone che soffrono di diabete o che devono tenere sotto controllo gli zuccheri nel sangue ma anche da chi è in sovrappeso nella preparazione di dolci o dove sia richiesto di dolcificare. Oltre a queste proprietà per cui è nota la stevia contiene anche sali minerali quali manganese e ferro, proteine e le si attribuiscono proprietà antibatteriche, ipotensive ed antiacide. La stevia può essere reperita sotto forma di estratto secco o anche in forma liquida in erboristeria o nei negozi specializzati. Gli effetti collaterali sono legati ad un abuso di questo dolcificate e sono effetti lassativi. Tutto bene quindi? In realtà non proprio, infatti esistono degli studi, anche se vaghi e contrastanti, che sembrano affermare una possibile azione cancerogena della stevia a causa di un suo componente, lo steviolo. D’altro canto c’è chi dichiara che questa sia una trovata commerciale per penalizzare la stevia nei confronti di un altro dolcificante molto utilizzato, questa volta artificiale, il ben noto aspartame. A conferma di qeusto altri studi scientifici hanno affermato che lo steviolo verrebbe degradato dai batteri del colon e in gran parte eliminato dalle urine e quindi non assorbito dal corpo. Questi risultati sono stati presentati da un gruppo di studiosi belgi in occasione di un simposio del 2004. È anche vero che la stevia viene utilizzata in molti paesi, come il Giappone, senza che si siano registrati effetti avversi. Alla luce di queste considerazioni la FAO e l’OMS hanno stabilito una dose massima di 2 mg/kg di peso corporeo per un’azione sicura sulla salute dell’organismo e in Europa la stevia può essere commercializzata e usata a partire dal 2 dicembre 2011 mentre in America la stevia è stata già approvata dal 2008.

Stevia
agosto 16, 2017
Potere calorico nullo e capacità di dolcificare più di duecento volte superiore allo zucchero, non aumenta la glicemia nel sangue ma anzi migliora la produzione di insulina, sali minerali, proprietà antibatteriche e antiacido
AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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