Rimedi naturali è una parola che indica uno stile di vita. Tisane, ricette sane, esercizi yoga e cosmetici naturali sono alcuni aspetti di questo modo di vivere che però non si esaurisce qui. Il benessere può anche essere ricercato compiendo scelte particolari per quanto riguarda la casa e gli ambienti dove trascorriamo il tempo. In particolare, oggi parliamo del sughero e della sua capacità di isolare gli ambienti con importanti benefici economici e salutari.
Sughero, proprietà e utilizzi
Il sughero è un vero e proprio tessuto vegetale ricavato dalla corteccia degli alberi della specie Quercus Suber che hanno la capacità di rigenerarsi e sopravvivere anche a perdite consistenti, anche più del 50%, di questo materiale (Luis Gil, Front Chem, 2014). Il sughero è composto da cellule aggregate, quasi 42 milioni per cm cubo, ed è anche uno dei materiali più interessanti e versatili grazie alla sua leggerezza, flessibilità, resistenza, traspirabilità e bassa conducibilità termica. Un altro punto di forza del sughero è il fatto che il suo comportamento termico resiste nel tempo, rimanendo inalterato anche dopo decenni, dimostrandosi quindi un materiale con un ciclo di vita lungo (Silva et al, Sci Technol, 2011). Grazie a queste caratteristiche, il sughero si presta ad isolare le stanze con un notevole risparmio energetico per quanto riguarda il riscaldamento in inverno, dal momento che non fa disperdere il calore e richiede un minor utilizzo di termosifoni e stufe, e l’uso di impianti di climatizzazione in estate, attenuando il calore che cerca di entrare dall’esterno. Non solo, il sughero protegge le pareti colpite da muffa in quanto aiuta a ridurre la condensa. Un’altra caratteristica del sughero è che si dimostra anche utile ad insonorizzare le stanze (Luis Gil, Materials, Sep 2009). Infine, il sughero come materiale isolante è assolutamente sostenibile anche per l’ambiente e non presenta controindicazioni per la salute, cosa che invece si registra per altri materiali usati per isolare come per esempio l’amianto, noto cancerogeno il cui uso è vietato in molti paesi, il polistirolo, prodotto a partire dallo stirene, una sostanza considerata da molti cancerogena (Huff et al, Mutagenesis, Sep 2011), le lane minerali, di vetro o di roccia. Fino a pochi anni fa la lana minerale era considerata probabile cancerogena per l’uomo dallo IARC, ora l’ente l’ha declassata affermando che le prove sulla sua cancerogenicità non sono sufficienti, soprattutto per i materiali prodotti dal 2000. Tuttavia, questo non vuol dire che sia senza rischio, per esempio quando il materiale va lavorato o tagliato, pertanto una buona scelta potrebbe essere evitare la lana di vetro e di roccia. Ecco quindi che pannelli di sughero possono essere impiegati tranquillamente in casa per rivestire pareti interne ma anche esterne, pavimenti e soffitti. In caso di muffa pulisci ed igienizza prima la parete, puoi trovare qualche consiglio utile nel post Pulizie naturali Parte 1, contro la muffa. Poi lascia asciugare la parete e infine applica i pannelli di sughero.
Tipi di sughero e avvertenze
Per quanto riguarda i tipi di sughero che puoi trovare in commercio questi si dividono in due tipi, il sughero espanso o bruno, che viene sottoposto a un processo di tostatura, questo fa fondere le resine presenti naturalmente che così faranno da collante, e il sughero biondo naturale, in questo caso la corteccia viene fatta stagionare per due anni all’aperto, poi viene bollita e macinata e successivamente pressata. Il sughero bruno ha migliori effetti termoisolanti dal momento che il processo fa espandere i granuli e inglobare aria ma è meno fonoassorbente, il sughero biondo in ogni caso preserva tutte le proprietà del sughero descritte nell’articolo. L’unica raccomandazione è verificare che non vengano usate colle sintetiche per produrre i pannelli di sughero che altrimenti diventerebbero una fonte di formaldeide.