Oggi parliamo del tè alla menta, un tè che, con il suo profumo fresco e affascinante, parla di terre lontane ed esotiche. Ma il tè alla menta è anche una bevanda salutare.
Tè alla menta, proprietà
Le foglie di menta, nome scientifico Mentha piperita, sono ricche di oli essenziali e di sostanze antiossidanti, antimicrobiche, antitumorali e antivirali, come acido rosmarinico, luteolina ed esperidina. Per infusione in acqua bollente di queste foglioline si ottiene una tisana molto particolare, il famoso tè alla menta. Con questo procedimento vengono estratti e rilasciati nella tisana il 75% delle sostanze antiossidanti e poco più del 20% degli oli essenziali (Cam et al, J Food Sci Technol, 2019). Grazie a queste caratteristiche, il tè alla menta ha mostrato di rilassare il tratto gastrointestinale e avere effetti benefici sulla digestione, la bevanda risulta anche carminativa e analgesica (Begas et al, Food Chem Toxicol, 2017). Non solo, il tè alla menta aiuta a contrastare dolore, gonfiore addominale e diarrea in caso di sindrome del colon irritabile (Prescrire Int, 2008). Questa bevanda risulta anche calmante e rilassante, contrasta i crampi addominali, per esempio in caso di mestruazioni dolorose, e modula il sistema immunitario (McKay et al, Phytother Res, 2006 - Chandrasekara et al, J Tradit Complement Med., 2018). L’azione antispasmodica della menta è una preziosa alleata per sedare la tosse, l’asma e le bronchiti (Messegue, il mio erbario). Grazie al suo contenuto in acido rosmarinico, il tè alla menta contribuisce a contrastare i sintomi legati all’allergia, come rinite e congiuntivite (Oh et al, Exp Biol Med, 2011). Non solo, il tè alla menta aiuta ad alleviare il mal di testa causato dallo stress, è anti nausea e migliora concentrazione e attenzione. Da non dimenticare che questa bevanda è anche un potente diuretico, utile quindi a contrastare la ritenzione idrica, smuovere ristagni e tossine (S.C. Taneja, Handbook of Herbs and spices, 2012). Infine, come sottolinea il noto erborista francese Messegue nel suo libro Il mio Erbario, sciacqui con un infuso concentrato alla menta sono utili per la salute delle gengive oltre che per migliorare l’alito.
Tè alla menta, preparazione
Porta ad ebollizione poco più di una tazza di acqua. Togli dal fuoco e aggiungi una manciata di foglie fresche di menta o un cucchiaino raso di foglie di menta essiccate. Lascia in infusione per dieci minuti, quindi filtra e bevi. Invece, se intendi usare la menta per fare sciacqui e gargarismi per la salute del cavo orale, porta ad ebollizione una tazza di acqua. Togli dal fuoco e aggiungi 1 cucchiaio di foglie secche. Lascia in infusione per quindici minuti, quindi filtra e una volta raffreddato usa per fare sciacqui.
Tè alla menta, controindicazioni
Generalmente il tè alla menta non presenta controindicazioni (Prescrire Int, 2008). Tuttavia, presta attenzione se soffri di acidità di stomaco e ulcere, in quanto il tè alla menta potrebbe peggiorare queste condizioni. Non solo, è meglio evitare l’assunzione del tè alla menta prima di andare a dormire in quanto potrebbe disturbare il sonno. Se stai assumendo farmaci chiedi sempre consiglio al tuo medico prima di iniziare un trattamento con la menta, in quanto questa pianta può interagire con alcuni medicinali. In particolare, gli oli essenziali contenuti nella menta, e anche nel tè alla menta, possono interferire sulla capacità del fegato di metabolizzare alcuni tipi di medicine, come alcuni antidepressivi, antistaminici, antimicotici, anticoagulanti e antibiotici (Samojlik et al, Phytother Res, 2012 - Kobayashi et al, Biosci Biotechnol Biochem, 2019).