Quando si pensa a un tè verde molto pregiato si pensa al Gyokuro, un tè verde giapponese d’ombra, dal sapore delicato e dal profumo di erba appena tagliata. Come ho avuto modo di dire in altri post, la pianta del tè è una sola, la Camellia sinensis, quello che determina le diverse varietà è il modo di coltivazione, raccolta e produzione. Il Gyokuro, il cui nome significa Rugiada preziosa, viene coltivato in condizioni di oscurità e, come le piante di tè che crescono selvatiche all’ombra degli alberi, è particolarmente ricco di vitamine, sali minerali, clorofilla ed antiossidanti in misura maggiore rispetto ad altre varietà di tè verde. Si utilizza unicamente la prima raccolta ed è anche questa caratteristica che rende il Gyokuro uno dei tè più preziosi con le sue foglie di colore verde intenso, dalla forma appuntita e capaci di sprigionare un aroma dolce anche se molto delicato, che al primo assaggio potrebbe non piacere a chi è abituato all’intenso tè nero. Il Gyokuro è anche un po’ più caro di altri tè come Bancha, Sencha o Kukicha ma la qualità è davvero unica così come i suoi benefici per la salute. Come si può leggere nel libro L’alimentazione anti-cancro dei professori canadesi Richard Beliveu e Denis Gingras, il Gyokuro è considerato il migliore tè al mondo e, come si evince dallo stesso libro, il Gyokuro presenta una delle quantità più elevate di un tipo di antiossidante, l’epigallocatechina gallato o EGCG. Questa sostanza è un tipo di catechina e possiede un elevato potenziale antitumorale, capace di inibire, in vitro, la crescita di diverse cellule tumorali agendo sull’angiogenesi, cioè lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni che danno da mangiare al tumore. Secondo i ricercatori Beliveau e Gingras poi, l’effetto di inibizione dell’angiogenesi si ottiene in modo semplice con il consumo di poche tazze di tè verde al giorno. Importante però è la preparazione del tè, per assicurare il massimo apporto di sostanze benefiche il tè Gyokuro va messo in infusione quando l’acqua ha raggiunto i 60°C, non oltre per non bruciare le proprietà. La quantità di foglie per l’infusione è sempre un cucchiaino per tazza più un cucchiaino per la teiera e l’infusione dovrebbe essere tra gli 8 e i 10 minuti. Sotto i cinque minuti, se da un lato si privilegia il gusto, dall’altro solo una minima parte di catechine vengono estratte. È meglio non riutilizzare il tè verde usato per l’infuso, se non per trattamenti di bellezza come maschere per il viso o come acqua ricca per le piante, in quanto dopo una prima infusione così lunga la seconda non porterebbe più molte catechine. Infine, il tè verde svolge anche un’azione diuretica e disintossicante, utile in caso di problemi alle vie urinarie come le cistiti, antibatterica, che si esplica soprattutto a livello della bocca facendo di questa bevanda un aiuto contro la carie, e di controllo del colesterolo cattivo e degli zuccheri nel sangue. Dato il contenuto di caffeina evita di bere il Gyokuro nel tardo pomeriggio o alla sera, meglio bere un paio di tazze di Gyokuro al mattino o nel primo pomeriggio. Attenzione se stai assumendo farmaci, soprattutto antiaggreganti o trattamenti per il diabete o per la pressione alta, in quanto possono verificarsi interazioni.

Tè verde Gyokuro
gennaio 10, 2018
Alto potere antiossidante, antitumorale e antibatterico, contro i processi di invecchiamento, utile per tenere sotto controllo colesterolo e glicemia, proprietà disintossicanti e diuretiche, di aiuto in caso di problemi al tratto urinario come le cistiti
AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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