La pianta del tamarindo appartiene alla famiglia delle Leguminose, i suoi frutti sono dei baccelli che racchiudono al loro interno i semi. Il tamarindo contiene sali minerali quali potassio, calcio, magnesio, zinco e selenio, ma anche vitamine, A, B, C, E, K e antiossidanti quali il betacarotene e l’acido tartarico, che gli conferisce anche il sapore aspro.
Questo frutto ha proprietà digestive, favorisce le funzioni gastriche e intestinali e ha anche effetti lassativi.
Non solo, il tamarindo ha anche un effetto protettivo e depurativo nei confronti del fegato, antiossidante contro l’azione dei radicali liberi, infine tonico, remineralizzante e rinfrescante risultando utile in caso di sudorazione intensa in quanto aiuta a reintegrare le sostanze nutritive perse. Il tamarindo risulterebbe anche efficace contro l’artrite, come dimostrato da uno studio condotto da ricercatori indiani e canadesi e pubblicato sulla rivista scientifica Scientific Reports. Dove trovare il tamarindo? Il modo più semplice e veloce di consumare il tamarindo, che è un ingrediente della salsa Worcester, è sotto forma di sciroppo, in questo caso diluiscilo in acqua e bevilo la mattina a digiuno per garantirti la massima efficacia. Presta attenzione se stai assumendo altri farmaci, anche l’aspirina, in quanto il tamarindo può interagire con questi. Chiedi quindi sempre consiglio al tuo medico.