Secondo un'antica leggenda irlandese, tanto tempo fa, all'origine del mondo, quando ancora l'uomo non aveva fatto la sua comparsa, gli gnomi e le fate erano liberi di correre nei prati e nei boschi. Ma tutto cambiò quando arrivò l'uomo. Le creature fatate, per sfuggire alla sua sete di conquista, dovettero cercare rifugio nel bosco, tra rocce e cespugli. Ma per le fate era diverso, con i loro vestiti sgargianti non potevano certo pensare di nascondersi! Ed ecco la magia, le fate si trasformarono in un fiore dallo stelo forte e dai petali gialli come il sole. L'uomo poteva calpestare le piantine ma queste si sarebbero sempre rialzate e così avrebbero potuto stare all'aperto, nei prati, senza paura di essere scoperte. Le fate rimanevano esseri liberi però, come potevano stare sempre nello stesso posto? Detto fatto, la magia pensò anche a questo. Il bel fiore giallo lasciò il posto a un ciuffo di peli bianchi che potevano venire trasportati dal vento. Questa è la leggenda del tarassaco, conosciuto anche come dente di leone. Ma la fama del tarassaco non si limita a miti e storie, infatti, ogni parte della pianta, sia foglie, che fiori, steli e radici, si apprezza per le sue proprietà salutari.
Foglie di tarassaco
Le foglie di tarassaco si raccolgono prima della fioritura, meglio se in giardini e prati lontano da fonti di inquinamento. Le foglie sono una fonte di potassio, sono ricche di polifenoli, che sono preziosi antiossidanti utili a combattere i radicali liberi e a supportare il sistema immunitario (Wirngo et al, Rev Diabet Stud, 2016 - Clare et al, J Altern Complement Med, 2009). Non solo, le foglie del tarassaco possiedono proprietà diuretiche, antidiabetiche, antimicrobiche e antinfiammatorie, abbassano il colesterolo e stimolano il lavoro del fegato (Wirngo et al, Rev Diabet Stud, 2016). Le foglie si possono consumare crude aggiunte alle insalate. In alternativa all'utilizzo per via interna, è possibile preparare anche una tisana di foglie da usare come cosmetico per lavarsi il volto. Porta ad ebollizione una tazza di acqua, togli dal fuoco e aggiungi un cucchiaio di foglie essiccate o una manciata di foglie fresche di tarassaco, lascia riposare per dieci minuti, quindi filtra. Una volta raffreddato puoi usare come impacco applicando una garza imbevuta nel tè, utile contro irritazioni, infiammazioni, acne ma anche scottature, dal momento che gli estratti di foglie di tarassaco hanno mostrato di proteggere la pelle dai danni dei raggi UV (Yang et al, Oxid Med Cell Longev, 2015).
Fiori di tarassaco
I fiori di tarassaco sono antiossidanti, contrastano quindi i processi di invecchiamento e i danni dei radicali liberi, e supportano il sistema immunitario (Hu et al, Phytomedicine, 2005 - Sun et al, Toxins, 2020). Molto famoso è lo sciroppo al tarassaco, la cui ricetta viene fornita da Maria Treben nel suo libro La salute dalla farmacia del Signore. In una pentola versa un litro di acqua fredda e aggiungi quattro manciate generose di fiori di tarassaco. Porta il tutto lentamente ad ebollizione, togli dal fuoco e lascia riposare per una notte. Il giorno successivo filtra il liquido, avendo cura di schiacciare i fiori con un cucchiaio. Aggiungi 1 kg di zucchero integrale di canna e metà limone tagliato a fette. Rimetti sul fuoco bassissimo in modo da far evaporare il liquido senza raggiungere l'ebollizione, poi togli dal fuoco, rimuovi il limone e versa in barattoli. Lo sciroppo si può gustare spalmato sul pane.
Steli di tarassaco
Come suggerito dalla nota erborista Maria Treben (La salute dalla farmacia del Signore), consumare da cinque a sei steli di tarassaco al giorno, raccolti durante la fioritura ma avendo cura di allontanare il fiore, aiuta il lavoro del fegato, risulta utile in caso di epatite cronica ma anche diabete. Non solo, gli steli di tarassaco risultano tonici per il corpo, utili in caso di astenia e stanchezza continua ma anche per contrastare sfoghi, pruriti della pelle e calcoli biliari.
Radici di tarassaco
Le radici di tarassaco contengono, tra le altre sostanze, carotenoidi, mucillagini e inulina, che è un tipo di fibra che aiuta a eliminare i patogeni dal tratto gastrointestinale e promuove un microbiota in salute. Non solo, le radici di tarassaco contengono anche fitosteroli e altre sostanze dall'azione antidiabetica e antinfiammatoria (Wirngo et al, Rev Diabet Stud, 2016). Infine, recenti ricerche hanno osservato che estratti acquosi di radici di tarassaco hanno anche proprietà antitumorali, dal momento che contribuiscono a indurre l'apoptosi, e cioè la morte programmata, delle cellule malate (Ovadje et al, Oncotarget, 2016). La tisana di radici di tarassaco è disintossicante, digestiva e diuretica. Lascia riposare per una notte una tazza di acqua e un cucchiaino di radici essiccate. Il giorno dopo porta il tutto all'ebollizione, poi togli dal fuoco e filtra. Una volta tiepido sorseggia dopo colazione.
Tarassaco, avvertenze
Il tarassaco è generalmente ben tollerato ed è considerato sicuro. Tuttavia, potrebbe causare, nelle persone predisposte, reazioni allergiche e allergie da contatto (Wirngo et al, Rev Diabet Stud, 2016). Presta attenzione e chiedi consiglio al medico se stai assumendo diuretici e farmaci per il controllo della glicemia in quanto potrebbero verificarsi interazioni (Rodriguez-Fragoso et al, Toxicol Appl Pharmacol., 2008).