Il tè bianco è una bevanda speciale, pregiata e dall'aroma delicato. Il tè bianco si ottiene dalla pianta Camellia sinensis, proprio la stessa del tè verde, del tè oolong e del tè nero. In che cosa allora il tè bianco si differenzia da questi tipi di tè? La risposta è nel processo di raccolta e di lavorazione. Infatti, per ottenere il tè bianco vengono selezionati a mano solo i germogli e le foglioline più giovani della pianta, mentre le foglie più mature vengono utilizzate per realizzare gli altri tipi di tè. I germogli vengono poi messi ad essiccare al sole e il tè che ne deriva si presenta con una peluria quasi argentata, da qui il nome di tè bianco. Questa stessa lavorazione permette al tè bianco di sviluppare delle caratteristiche e delle proprietà uniche, di cui parliamo oggi.
Tè bianco dall'alto potere antiossidante e antinfiammatorio
Tra tutti i tipi di tè, il tè bianco è quello che presenta la quantità maggiore di antiossidanti (Olcha et al, Int J Mol Sci, 2022). Anche il tè verde è ricco di antiossidanti ma, in base a studi, il tè bianco presenta flavonoidi e polifenoli con un'azione antiossidante più efficace del tè verde (Misra et al, J Food Biochem, 2022). Proprio per questa caratteristica, il tè bianco risulta più potente del tè verde quando si tratta di contrastare le degenerazioni cellulari, le neurodegenerazioni, le malattie cardiovascolari e le malattie infiammatorie come l'artrite reumatoide (Misra et al, J Food Biochem, 2022 - Almajano et al, Neurotox Res, 2011).
Tè bianco e diabete
Il diabete non causa solo un aumento degli zuccheri nel sangue ma può innescare anche altri effetti, come un aumento dei radicali liberi che possono causare alterazioni a livello dei mitocondri, gli organelli preposti alla produzione di energia all'interno della cellula, che a loro volta innescano i processi di invecchiamento e di perdita della funzionalità cellulare. Ebbene, il consumo regolare di tè bianco in caso di alterazioni della glicemia ha mostrato di aumentare il livello di antiossidanti e di invertire il processo di alterazione dei mitocondri (Olcha et al, Int J Mol Sci, 2022). Non solo, il consumo di tè bianco aiuta a migliorare la sensibilità all'insulina e la tolleranza al glucosio e protegge il cervello dai radicali liberi causati dalle fluttuazioni di glicemia (Nunes et al, Br J Nutr, 2015).
Tè bianco e metalli pesanti
Cadmio e piombo sono due metalli pesanti che, per effetto dell'attività umana, sono molto diffusi e possono contaminare alimenti e acqua. Queste due sostanze inquinanti sono cancerogene e possono causare gravi danni al cuore, al cervello, al fegato, ai polmoni e ai reni. Bere regolarmente tè bianco ha mostrato di contrastare l'accumulo di questi metalli pesanti in tutti gli organi indicati, oltre che aumentare le naturali difese del corpo. Anche altri tipi di tè, come il tè verde o il tè nero, hanno mostrato un'azione protettiva simile ma meno efficace rispetto a quella del tè bianco (Winiarska-Mieczan et al, Regul Toxicol Pharmacol, 2015).
Tè bianco, obesità e dieta ricca di grassi
Il tè bianco offre il suo contributo benefico anche quando si tratta di contrastare l'obesità derivante da una dieta troppo ricca di grassi e zuccheri. Ebbene, il tè bianco ha mostrato di aumentare un enzima, chiamato carnitina palmitoil trasferase-I, indispensabile per produrre energia a partire dai grassi. Una riduzione di questo enzima è invece associata ad un aumento del rischio di accumulo di grassi, sovrappeso e obesità (Wang et al, Comput Math Methods Med, 2022). Non solo, il tè bianco protegge anche il fegato dai danni derivanti da un eccesso di grassi e zuccheri introdotti con la dieta e riduce il rischio di fegato grasso o steatosi epatica (Wang et al, Comput Math Methods Med, 2022). Infine, il tè bianco ristabilisce anche il microbiota intestinale danneggiato da una dieta sregolata (Wang et al, Comput Math Methods Med, 2022).
Tè bianco e salute dei denti
Il tè bianco apporta fluoruro, che è facilmente assimilabile. Questa caratteristica rende il tè bianco un aiuto in più per contrastare la carie dei denti. Non solo, il tè bianco, grazie al suo contenuto in tannini, è in grado di ridurre la cariogenicità degli amidi degli alimenti e di aiutare a ridurre l'azione di alcuni batteri, come Streptococcus mutans, uno dei maggiori responsabili della placca dei denti (Vanka et al, Dent Res J, 2012).
Tè bianco, come si prepara e avvertenze
Scalda un litro di acqua fino ad arrivare a 75-80 °C. Togli dal fuoco e aggiungi 5 cucchiaini di foglie di tè bianco, uno per tazza più uno per la teiera, si dice così. Lascia in infusione per dieci minuti, quindi filtra e bevi. L'assunzione di tè bianco, anche per lunghi periodi di tempo, è considerata sicura e benefica (Espinosa Ruiz et al, J Physiol Biochem, 2018). In ogni caso, evita di bere il tè bianco nelle ore serali per la presenza di caffeina.
Tè bianco, la sinergia con la menta
All'infuso di tè bianco puoi aggiungere anche qualche fogliolina di menta. In questo modo stai creando una potente sinergia in cui le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti si massimizzano e diventano più forti di quelle che avrebbero tè bianco e menta presi singolarmente (Xia et al, J Sci Food Agric, 2021).