Si sente molto parlare di programmi detox per liberare il corpo dalle tossine. Ma cosa sono esattamente queste tossine, come le troviamo dentro di noi e, soprattutto, questi programmi funzionano? Cerchiamo di fare chiarezza basandoci, come sempre, su studi scientifici.
Tossine, cosa sono e come entrano nel nostro corpo
L'inquinamento lascia la sua traccia e così quello che mangiamo e respiriamo può immettere nel nostro corpo metalli pesanti e altri inquinanti. A contenere queste sostanze possono essere sia cibi di origine animale che vegetale, ma anche l'acqua che beviamo. Metalli pesanti e inquinanti tendono ad accumularsi nel grasso del corpo e a persistere a lungo causando problemi di salute, come problemi respiratori, un aumento dell'infiammazione e del grasso viscerale, ma anche un impoverimento del microbiota intestinale da cui dipende la salute dell'intero organismo (Jung et al, Nutr Metab, 2020). Infatti, un microbiota sbilanciato aumenta il rischio di depressione, malattie cardiache, neurodegenerazioni e tumori.
Dieta detox
Al di là di titoli sensazionalistici che urlano dei benefici di particolari regimi alimentari, succhi e integratori capaci di disintossicare il corpo, occorre prestare molta attenzione in questo campo. Per prima cosa, spesso le diete proposte sono molto restrittive e non permettono un regolare apporto di nutrienti. Poi, spesso viene proposto di bere grandi quantità di succhi e centrifughe realizzati con alimenti sani ma che, se presi in eccesso, possono causare danni. Per esempio, spinaci e barbabietole contengono ossalati che, se in eccesso e per lungo tempo, possono provocare problemi ai reni (Source NIH). Fatta questa doverosa premessa, certamente alcune scelte a tavola possono stimolare i processi di disintossicazione, proteggere il corpo dai danni dei metalli pesanti e supportare il lavoro del fegato, che è l'organo nel nostro corpo preposto a proteggerci dall'azione di tossine e inquinanti (Grant el al, J Inherit Metab Dis, 1991). Infatti, il nostro corpo è dotato di processi fisiologici per rimuovere le tossine, basandosi sul lavoro del fegato e poi successivamente dei reni e dell'intestino. Pertanto è importante stimolare questi processi naturali e, soprattutto, farlo con gesti quotidiani, senza imporsi restrizioni al limite della sopportazione per seguire cure della durata di qualche settimana. Per prima cosa, è importante garantirsi alimenti ricchi di antiossidanti, come frutta e verdura, in quanto nel suo lavoro di disintossicazione il fegato produce radicali liberi, che così possono venire contrastati dalle sostanze antiossidanti (Jung et al, Nutr Metab, 2020). Ricordati di includere nella dieta alimenti dall'azione protettiva contro i danni di alcuni metalli pesanti, come cadmio e piombo, quali pomodori, frutti di bosco, cipolle e aglio (Zhai et al, Nutrients, 2015). Poi, alimenti dall'azione epatoprotettiva sono il crescione, il tarassaco, il sedano, gli asparagi, germogli di bambù, ma anche kiwi, mele, anguria, nocciole, mandarini e zucchine (Guan et al, Evid Based Complement Alternat Med., 2015). È anche importante seguire una dieta che non preveda un eccesso di grassi. Infatti, diete ad alto contenuto di grassi modificano il microbiota intestinale, riducendo la capacità del corpo di rimuovere tossine e aumentando il rischio di malattie e danni causati dall'esposizione ai metalli pesanti (Liu et al, Front Microbiol, 2020).
Spezie, alghe e tisane detox
Il tè verde ha mostrato un'azione benefica contro le tossine che si possono accumulare nel corpo. In particolare, il tè verde è in grado di ridurre gli effetti avversi del piombo (Sha bani et al, Adv Biomed Res, 2015). Poi, studi hanno dimostrato che il coriandolo ha un'azione disintossicante, così come l'alga nori, l'alga che viene venduta in fogli e che viene usata per confezionare il sushi (Klein et al, J Hum Nutr Diet, 2015). La curcuma, grazie al suo principio attivo curcumina, protegge il fegato e riduce l'epatotossicità di alcuni metalli pesanti come arsenico, cadmio, cromo, piombo, rame e mercurio (Garcia Nino et al, Food Chem Toxicol, 2014).
Yoga detox
Alcune posizioni yoga aiutano il corpo a disintossicarsi. In particolare, tutte le posizioni basate su rotazioni e i cosiddetti binding, cioè la capacità di avvolgere il corpo afferrando le mani o i polsi ed entrare in profondità nella posizione, sono considerate di aiuto a stimolare i processi di depurazione del corpo dalle tossine (Beri et al, Future Sci OA, 2016). Una delle torsioni più semplici che si possono praticare è mettersi seduti a gambe incrociate. Con l'espirazione il busto ruota a destra, la mano sinistra è appoggiata al ginocchio destro e la mano destra è a terra. Con l'inspiro ci si rilassa e con la successiva espirazione si cerca di ruotare il busto un po' di più. Poi si pratica dall'altro lato. Un altro esercizio per disintossicare il corpo è rappresentato da questa posizione yoga. Siediti a terra con le gambe raccolte sul lato destro. Alza le braccia e piegale, la mano destra afferra il gomito sinistro e viceversa, mantenendo le braccia sempre sopra la testa. Espira e piegati verso destra, facendo rientrare il più possibile il fianco destro. Inspira e riportati nella posizione di partenza, ripeti l'esercizio per 6 volte, poi cambia lato. Invece, un esercizio di binding molto semplice da realizzare è il seguente. Siediti con le gambe distese davanti a te. Piega il ginocchio destro avvicinando il piede al bacino. Piega il busto in avanti, la spalla preme contro l'interno del ginocchio mentre avvolgi le braccia dietro alla schiena, la mano destra afferra il polso sinistro. Espira e scendi ancora di più. Poi rilassa e ripeti dall'altro lato.