Prova a sfregare tra i polpastrelli una fogliolina di verbena odorosa, chiamata anche erba luigia, nome scientifico Aloysia citrodora, e annusare l'aroma che si è sprigionato. Sentirai un profumo affascinante, agrumato, che ti metterà subito di buon umore. Ma l'erba luigia o verbena odorosa non è solo una pianta profumata, è anche una preziosa alleata per la tua salute. Vediamo quindi le proprietà della verbena odorosa sulla base delle più recenti ricerche scientifiche.
Verbena odorosa contro degenerazioni cellulari e infiammazioni
La verbena odorosa si caratterizza anche per proprietà antiossidanti e antinfiammatorie grazie ai suoi preziosi principi attivi, come limonene, geraniale, esperidina e acido ferulico. Non solo, studi in vitro e in vivo hanno dimostrato che questa pianta ha anche proprietà antitumorali, capaci di contrastare lo sviluppo e la proliferazione dei tumori (Rashid et al, Plants, 2022).
Verbena odorosa contro l'ansia e l'insonnia
La verbena odorosa agisce sul sistema nervoso centrale, calmando e scacciando ansie e insonnia (Bahramsoltani et al, J Ethnopharmacol, 2018). Studi hanno osservato che un trattamento di quattro settimane con la verbena odorosa, assunta anche sotto forma di sciroppo prima di andare a dormire, ha permesso di migliorare la qualità del sonno, ridurre il tempo di addormentamento e la sonnolenza diurna in persone sofferenti di insonnia (Afrasiabian et al, Phytother Res, 2019).
Verbena odorosa per proteggere i muscoli
Quante volte, dopo l'esercizio fisico, capita di avvertire, anche nei giorni seguenti, male ai muscoli? Ebbene, questa è una condizione normale, causata da ogni tipo di allenamento, che si associa ad affaticamento ed è accompagnata da infiammazione e stress ossidativo. I muscoli si devono rigenerare per proseguire con sedute successive di attività fisica ed evitare lesioni. Ebbene, la verbena odorosa ha mostrato, grazie alla sua azione antiossidante e antinfiammatoria, di accelerare i processi di rigenerazione dei muscoli, attenuando anche il dolore e l'affaticamento post attività fisica (Buchwald Werner et al, J Int Soc Sports Nutr, 2018). Allo stesso tempo, però, la verbena odorosa non blocca il processo di adattamento all'esercizio fisico da parte delle cellule del tessuto muscolare (Funes et al, Eur J Appl Physiol, 2011).
Verbena odorosa e digestione
La verbena odorosa ha mostrato di proteggere il tratto intestinale, contrastando la flatulenza, le coliche ma anche la diarrea (Bahramsoltani et al, J Ethnopharmacol, 2018). Non solo, la verbena odorosa viene anche in aiuto in caso di cattiva digestione (Farahmandfar et al, Food Sci Nutr, 2018).
Verbena odorosa e obesità
La verbena odorosa contrasta l'obesità. Infatti, studi hanno dimostrato che, in caso di dieta ad alto contenuto di grassi, l'assunzione di estratti di verbena odorosa ha permesso di ridurre l'accumulo di grassi, la glicemia e i lipidi circolanti nel sangue (Diez Echave et al, Mol Nutr Food Res, 2020). Non solo, una ricerca ha anche osservato che l'azione combinata dei polifenoli contenuti nella verbena odorosa e nell'ibisco, assunti sotto forma di estratti, ha permesso di aumentare i livelli dell'ormone che induce la sazietà e di ridurre al tempo stesso l'ormone che stimola la fame, una condizione utile in caso di sovrappeso e obesità (Marina Boix-Castejón et al, Food Funct, 2008).
Verbena odorosa, come si assume e avvertenze
Un'ottima scelta è sicuramente assumere un tè preparato mettendo in infusione in un bicchiere di acqua bollente un cucchiaino di foglie di verbena odorosa per dieci minuti. Infatti, studi hanno osservato che estratti acquosi di verbena odorosa sono ricchi in polifenoli e si caratterizzano quindi per un'importante azione antiossidante (Buchwald Werner et al, J Int Soc Sports Nutr, 2018). Ma la verbena odorosa può anche essere aggiunta alle diverse preparazioni, come la macedonia e persino i biscotti. Anzi, aggiungere la verbena odorosa essiccata e ridotta in polvere a preparazioni come i biscotti che possono contenere una percentuale elevata di grassi ha mostrato di proteggere questi grassi dall'ossidazione, preservando così per periodi più lunghi aroma e colore del prodotto (Sourki et al, Food Sci Nutr, 2021). Per quanto riguarda l'uso della verbena in gravidanza, anche se alcuni studi riportano la sua sicurezza altri invece indicano segni di tossicità per il feto, pertanto, il consiglio è di evitare l'uso della verbena odorosa in gravidanza (Fateh et al, Chem Biol Interact, 2019).