Ai solstizi, i druidi, vestiti di bianco, recidevano con un falcetto d’oro rami di vischio, che poi venivano usati per preparare preziosi infusi, capaci di curare ogni malanno. Questa antica saggezza, in cui magia e saperi si mescolavano fino a confondersi, ha superato i secoli ed è arrivata fino a noi. Anche al giorno d’oggi, infatti, il vischio è considerato un prezioso rimedio naturale, sia contro l’ipertensione che contro le degenerazioni cellulari. Certo, oggi il vischio viene raccolto senza falcetti d’oro e può essere reperito in qualsiasi erboristeria, ma la sua fama di pianta benefica è rimasta, anche grazie a numerose ricerche scientifiche che ne hanno studiato e dimostrato le proprietà. Vediamo di approfondire quindi l’argomento.
Vischio, proprietà antitumorali
Il vischio, nome scientifico Viscum album, contiene diversi principi attivi, quali, per esempio, le lectine del vischio, che, agendo in sinergia, hanno mostrato un’azione antitumorale. Infatti, è stato osservato che queste sostanze agiscono in diversi modi allo scopo di bloccare le degenerazioni cellulari, come inducendo l’apoptosi, e cioè la morte programmata delle cellule malate, ostacolando l’angiogenesi, e cioè la formazione di nuovi vasi sanguigni che porterebbero nutrimento al tumore, e stimolando il sistema immunitario e le naturali difese del corpo contro la minaccia (Weisseinstein et al, BMC Complement Altern Med, 2014). In alcuni casi estratti di vischio vengono somministrati ai pazienti come terapia complementare in caso di tumore e hanno mostrato, oltre alle proprietà antitumorali appena viste, anche di ridurre effetti secondari come stanchezza, nausea e ansia (Szurpnicka et al, Arch Pharm Res, 2020). In ogni caso, questo è un uso che va valutato solo dal medico e bisogna evitare il fai da te. In più, come indicato negli stessi articoli, altre ricerche dovranno seguire per comprendere fino in fondo l’azione antitumorale. Riportando questa informazione lo scopo è solo far capire l’importanza del vischio per la salute e che una tazza di tisana di questa pianta ha molteplici benefici.
Vischio, proprietà antiossidanti e utili a tenere sotto controllo la pressione sanguigna
Il vischio contiene anche sostanze antiossidanti, quali flavonoidi e fenoli, che combattono i danni dei radicali liberi ma anche le infiammazioni. Non solo, queste sostanze fanno del vischio anche un rimedio utile in caso di ipertensione (Nazatuk et al, Nat Prod Res, 2016). Infatti, estratti acquosi di vischio hanno mostrato proprietà vasodilatatrici, capaci di ridurre la pressione sanguigna, sia sistolica che diastolica, senza però alterare il ritmo cardiaco (Tabassum et al, Pharmacogn Rev, 2011 - Karagoz et al, Anatol J Cardiol, 2016). La nota erborista Maria Treben, nel suo libro La salute dalla farmacia del Signore, aggiunge che il vischio non ha solo un’azione ipotensiva in caso di pressione alta, ma è anche in grado di alzare la pressione se questa è troppo bassa.
Vischio e proprietà antidiabetiche e anticolesterolo
Il vischio mostra anche un’azione antidiabetica, riducendo la glicemia nel sangue e aumentando allo stesso tempo il rilascio di insulina. Non solo, il vischio agisce anche riducendo il colesterolo LDL e aumentando il colesterolo HDL (Szurpnicka et al, Arch Pharm Res, 2020).
Infuso di vischio e controindicazioni
Come indicato dall’erborista Maria Treben, l’infuso di vischio si prepara a freddo. Versa 2 cucchiaini di vischio essiccato in una tazza di acqua fredda. Lascia in infusione per 6 ore, poi filtra, scalda leggermente e bevi. Maria Treben consiglia, come trattamento in caso di ipertensione, di proseguire la cura per 6 settimane, in particolare, per tre settimane si bevono tre tazze di infuso di vischio al giorno, per due settimane due e infine nell’ultima settimana una. Il vischio è considerato generalmente sicuro ma presta attenzione e chiedi consiglio al tuo medico se stai già assumendo farmaci, come ipotensivi, antidiabetici ma anche immunosoppressori, anticoagulanti e antidepressivi, per evitare interazioni. In ogni caso poi è sempre meglio acquistare il vischio in erboristeria e nei negozi specializzati ed evitare la raccolta autonoma in quanto alcune parti della pianta, come le bacche, risultano tossiche.