Il termine vitamina è stato introdotto nel 1913 da C. Funk e indica delle sostanze che l’organismo non riesce a produrre da sé ma che devono essere introdotte con gli alimenti o assumendo determinati comportamenti, per esempio esporsi al sole, come nel caso della vitamina D, una vitamina liposolubile che viene prodotta attraverso la pelle in seguito all’esposizione ai raggi solari o viene introdotta mangiando particolari cibi. L’esposizione solare è la fonte principale di vitamina D, bisognerebbe esporre al sole braccia, mani e viso per quindici minuti circa, un pochino di più in inverno, sarebbe meglio senza crema solare, che, filtrando i raggi, riduce la produzione di vitamina D, e all’aria aperta, quindi non dietro un vetro, per questi motivi l’ideale sarebbe una camminata nella natura che, oltre a garantirci il pieno di vitamina D, aiuta anche a tenere attivo il corpo. In quantità minore la vitamina D può venire introdotta anche attraverso particolari cibi, come il pesce azzurro, frattaglie, tuorlo delle uova, latte e derivati, frutta secca, funghi, fagioli e verdure a foglia verde. La vitamina D garantisce la salute dello scheletro, favorendo l’assorbimento di calcio e fosforo e il loro fissaggio nelle ossa. Aiuta a prevenire fratture e osteoporosi e, nei bambini, è necessaria alla formazione delle ossa. Quando sintetizzata dal sole la vitamina D migliora l’umore, stimola il benessere, supporta il sistema immunitario e riduce la fame nervosa. Non finisce qui, la vitamina D infatti porta beneficio al cervello essendo correlata a un rischio minore di sviluppare malattie come l’Alzheimer mentre una sua carenza severa aumenterebbe di più del doppio il rischio di ammalarsi di Alzheimer. Questa correlazione tra vitamina D e malattia di Alzheimer è stata dimostrata da studi scientifici, come quello pubblicato nel 2014 sulla rivista Neurology da un team dell’Università di Exeter Medical School, UK.

Vitamina D
giugno 25, 2017
Benefici per lo scheletro, supporto per il sistema immunitario, migliora l’umore e le funzioni cerebrali, protezione per malattie degenerative come Alzheimer, riduce la fame nervosa
AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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