La tisana allo zenzero è profumata, riscaldante e piacevolmente piccante ma anche lo zenzero grattugiato fresco su insalata, pesce o contorni di verdura è un'aggiunta deliziosa, fresca e stuzzicante! Il punto di forza dello zenzero è però che questa radice dalla forma un po' bizzarra, nodosa e ramificata è anche un concentrato di principi attivi, benefici per la salute. Oggi parliamo dei risultati delle più recenti ricerche scientifiche che, negli ultimi anni, si sono dedicate a studiare cosa può fare lo zenzero per il nostro benessere!
Zenzero, principi attivi
Le proprietà dello zenzero sono da ricondursi ai suoi importantissimi principi attivi, più di 80. Tra queste sostanze dalla potente azione antinfiammatoria, antiossidante e cardioprotettiva possiamo citare gingerolo, shogaolo e zingerone (Crichton et al, Am J Clin Nutr, 2022). Queste sostanze rendono lo zenzero benefico per la salute di cuore, vista, stomaco e intero organismo, come approfondiremo nei prossimi paragrafi.
Zenzero e cuore
Uno dei principi attivi dello zenzero, chiamato 6 gingerolo, ha mostrato un'azione antitrombotica benefica per il sistema cardiovascolare. Non solo, questa sostanza contribuisce anche a contrastare l'arteriosclerosi e a proteggere il miocardio dai danni che alcuni medicinali, come la doxorubicina, possono causare (Ganjikunta et al, Molecules, 2022). In più, lo zenzero favorisce la vasodilatazione e l'abbassamento della pressione sanguigna elevata, oltre che inibire la produzione di colesterolo e di adipociti, le cellule preposte all'immagazzinamento del grasso (Crichton et al, Am J Clin Nutr, 2022). Per un'azione sulla pressione sanguigna elevata, risultati si sono osservati dopo un'assunzione di circa 3 grammi di zenzero al giorno per qualche settimana (Crichton et al, Am J Clin Nutr, 2022).
Zenzero, digestione e nausea
Lo zenzero aiuta a contrastare nausea e vomito grazie alla sua azione antiemetica (Crichton et al, Am J Clin Nutr, 2022). Non solo, lo zenzero è digestivo e protegge la mucosa dello stomaco aiutando a prevenire la formazione di ulcere (Rasheed et al, Int J Health, 2020 - Rahmani et al, Int J Physiol Pathophysiol Pharmacol, 2014).
Zenzero e curcuma, l'accoppiata contro le infiammazioni
A volte alcune combinazioni alimentari sono particolarmente riuscite in quanto certi alimenti o spezie, se assunti insieme, massimizzano e aumentano le proprietà dei cibi presi singolarmente. Questo è il caso della curcuma e dello zenzero che, quando vengono assunti insieme, aumentano il loro potere antinfiammatorio, contrastando e inibendo quei processi che porterebbero all'aumento dell'infiammazione cronica. Questo fatto è degno di nota se si considera che l'infiammazione cronica apre la strada a condizioni come le malattie cardiovascolari, diabete, degenerazioni cellulari e malattie neurodegenerative, oltre che complicare il decorso in caso di infezione da Covid 19 (Zhou et al, Molecules, 2022).
Zenzero e diabete
Estratti di zenzero si sono mostrati utili in caso di diabete e le sue complicazioni. Infatti, l'infiammazione, lo stress ossidativo e l'elevato livello di zuccheri nel sangue, tutte condizioni che si accompagnano al diabete, possono causare, sul lungo periodo, danni ai piccoli vasi sanguigni e ai neuroni della retina, aumentando il rischio di sviluppare retinopatia diabetica. Invece, l'assunzione di estratti di zenzero ha permesso di proteggere la retina contrastando l'infiammazione, i danni dei radicali liberi, l'iperglicemia e la morte cellulare (Ma et al, J Food Biochem, 2022).
Lo zenzero contro le sostanze tossiche generate con la cottura
A volte piace consumare qualche cibo non proprio salutare, come le polpette o la carne fritta in padella. Il problema è che queste preparazioni, anche se gustose, proprio a causa della cottura a cui sono sottoposte sviluppano sostanze considerate cancerogene, capaci di mettere a rischio la salute del cuore e di favorire lo sviluppo del diabete, come acidi grassi trans, ammine eterocicliche e idrocarburi policiclici aromatici. Esiste però un modo per ridurre la formazione di queste sostanze, e cioè inserendo tra gli ingredienti lo zenzero grattugiato! Infatti, aggiungere lo 0,25% di zenzero, rispetto al peso totale della preparazione, ha portato ad una riduzione di ben il 63% delle ammine eterocicliche e del 40% dei grassi trans. Per ottenere un risultato ancora migliore si può ricorrere alla sinergia tra zenzero e rosmarino. Infatti, aggiungere anche uno 0,25% di rosmarino alla preparazione delle polpette, nel caso particolare dello studio, ha portato ad una riduzione del 35% degli idrocarburi policiclici aromatici (He et al, Foods, 2022).
Zenzero, come assumerlo
Come accennato, puoi preparare una tisana con la radice di zenzero. Porta ad ebollizione una tazza di acqua, togli dal fuoco e aggiungi 2 centimetri di zenzero fresco sbucciato e tagliato a rondelle. Lascia riposare per 15 minuti, poi bevi. Lo zenzero può anche essere aggiunto alle pietanze, basta grattugiarlo direttamente su insalate, contorni e pesce. E se per condire l'insalata usi anche la curcuma, mescolata a olio evo e pepe nero per aumentarne la biodisponibilità, allora puoi anche sfruttare la preziosa e potente sinergia data da curcuma e zenzero.