Vuole la leggenda che la zucca intagliata esposta fuori casa nella notte di Halloween possa imprigionare gli spiriti malvagi. Questa è una storia affascinante ma la realtà non è molto diversa. Infatti, come testimoniato da numerose ricerche scientifiche, la zucca sembra proprio in grado di "imprigionare" e contrastare infiammazioni e degenerazioni cellulari. E il bello è che della zucca non si butta via niente perché ogni parte, dalla buccia fino ai semi, è una preziosa alleata per la salute.
Il potere antibiotico della buccia
Siamo abituati a buttare via la buccia della zucca, considerandola uno scarto. In realtà, non c'è niente di più sbagliato. Infatti, la buccia della zucca presenta un alto potere antibiotico, antiossidante e antitumorale (Asif et al, Pak J Pharm Sci, 2017 - Kamarudin et al, Journal of Coastal Life Medicine, 2014). Quindi, quando tagli la zucca a fette per poterla arrostire in forno, prova a lasciare anche la buccia e cuoci a 180° C per 15 minuti. Per questo tipo di preparazione, ottima è la varietà di zucca Hokkaido, che ha una buccia più sottile, che si presta ad essere mangiata senza problemi. In alternativa, se nelle ricette ti serve solo la polpa della zucca, puoi usare la buccia di zucca per arricchire zuppe e minestroni. Infine, puoi provare a tagliare la zucca a tocchetti, mantenendo sia buccia che polpa e a cuocere queste squisitezze al vapore, per 15-20 minuti.
Le proprietà della polpa
La polpa della zucca è una preziosa fonte di flavonoidi e betacarotene, ma anche di vitamine, quali la A, C ed E, che hanno un'azione antiossidante, supportano il sistema immunitario e proteggono la vista, di minerali, come potassio, fosforo, magnesio, ferro e selenio, e di fibre (Miljic et al, Antioxidants, 2021 - Amin et al, Heliyon, 2019). I flavonoidi contenuti nella polpa hanno mostrato interessanti proprietà antinfiammatorie e neuroprotettive. Infatti, è stato osservato che alcune micotossine, contenute in cibi mal conservati come cereali, frutta secca o formaggi, possono superare la barriera che separa sangue e cervello e causare neuroinfiammazione, aprendo la strada, sul lungo periodo, a malattie degenerative come Alzheimer e Parkinson. Ebbene è emerso che gli antiossidanti contenuti nella polpa di zucca sono in grado di contrastare questa neuronfiammazione generata dalle micotossine (Alonso Garrido et al, Arh Hig Rada Toksikol, 2021).
La polpa è anche un prezioso cosmetico
La polpa della zucca può diventare un cosmetico per la pelle. Infatti, grazie alle sue proprietà cicatrizzanti, antinfiammatorie e antiossidanti può essere di aiuto a lenire condizioni come l'acne ma anche la dermatite (Huwait et al, J Microsc Ultrastruct., 2020 - Balgoon et al, Front Pharmacol, 2021). Lessa la polpa di zucca, poi schiacciala fino ad ottenere una purea. Mescola, in una ciotola, 2 cucchiai di purea di zucca, 2 cucchiai di yogurt e mezzo cucchiaino di miele. Applica sul viso o sulla parte di pelle da trattare per dieci minuti, quindi sciacqua e prosegui con il tuo normale trattamento.
E infine i semi
Quando tagli la zucca non buttare via i semi. Semplicemente puoi separarli dalla polpa, immergerli in acqua ed eliminare con le dita i filamenti. Poi, disponi i semi su una teglia ricoperta di carta da forno e cuocili in forno a 200° C per 15 minuti. L'esposizione al calore aumenta le proprietà antiossidanti dei semi di zucca (Akomolafe et al, J Food Biochem, 2021). Non solo, i semi di zucca hanno mostrato anche di contribuire ad alleviare i sintomi connessi all'ipertrofia prostatica benigna (Medjakovic et al, Fitoterapia, 2016). In più, includere nella propria dieta i semi di zucca ha mostrato di aiutare a tenere sotto controllo la glicemia, prevenire il diabete e le sue complicazioni (Saavedra et al, J Food Sci Technol, 2015). Infine, i semi contengono anche sostanze capaci di stimolare il sistema immunitario e proteggere il cuore, riducendo la pressione sanguigna (Haoxin et al, Food Sci Nutr, 2020). L'unico consiglio è di non superare la dose giornaliera raccomandata, circa un cucchiaio, in quanto i semi di zucca sono calorici.